LO SAPEVI CHE….La nomina ad assessore dell’avvocato Natascia Fazzeri negli ambienti politici ha fatto scalpore. Nel 2020, in qualità di segretario cittadino del Pd, aveva supportato la sindacatura di Gioacchino Abbriano facendo campagna elettorale contro l’attuale primo cittadino, ed oggi entra nella giunta Midili per di più con il vessillo di Fratelli d’Italia attaccato al petto.
Un’operazione benedetta dal deputato di Fdl Pino Galluzzo, da sempre esponente di centrodestra: da piccolo girava per Barcellona con in tasca la tessera dell’Msi e poi con quella di Alleanza nazionale. Pochi sanno, però, che circa dieci anni fa proprio Galluzzo fu corteggiato dal Pd e si incontrò con Matteo Renzi in persona che gli propose il clamoroso passaggio e un posto in parlamento.
I fatti risalgono al 2012, periodo in cui Renzi, giovane e rampante sindaco di Firenze, preparava la scalata alla conquista del Partito Democratico e tentava di radicarsi sui vari territori. Un amico comune di Galluzzo e Renzi fece da tramite. Sapendo che Renzi era “scoperto” in provincia di Messina, fece il nome di Pino Galluzzo che in quel momento concludeva una esperienza decennale da consigliere provinciale con An e aveva perso il feeling con il suo mentore, il senatore Mimmo Nania.
Galluzzo, più per curiosità che per un reale interesse (non ebbe mai alcun dubbio nel lasciare la sua area politica), volò a Firenze con la moglie per incontrare Matteo Renzi e il suo braccio destro Luca Lotti. In sostanza gli anticiparono la scalata al Pd (cosa che realmente avvenne nel 2013 con il 67% dei voti democratici alle primarie interne) e per coloro che lo avrebbero sostenuto c’erano dei posti in prima fila nelle liste di Camera e Senato. Galluzzo, oggi deputato regionale di Fdl al secondo mandato, avrebbe dovuto garantire un congruo numero di tessere nel messinese e siglare il clamoroso passaggio da Alleanza Nazionale al Pd con la corrente “Pittella”. Galluzzo si incontrò anche con il referente provinciale Barbalace, ma la cosa non si concretizzò mai proprio perchè il politico barcellonese non prese mai in considerazione la cosa e, anzi, si candidò alle Europee nel 2014 con il nascituro Fdl, sposando da subito il progetto di Giorgia Meloni che all’epoca era una vera e propria scommessa su cui pochi credevano. Coerenza che poi fu ripagata con l’elezione all’Assemblea regionale siciliana.
Avrà un’anima PD ma comunque si accorda con tutti . È uno bravo
Ma che dici, non ha nessuna anima giusta, allora non lo conosci.