DILLO A MILAZZO 24. Un lettore scrive a Milazzo 24 per sollevare perplessità sulla presenza di distributori di benzina vicino al centro abitato. In passato quelli situati nel porto sono stati trasferiti nell’asse viario. Questo il testo inviato a redazione@milazzo24.it
Frequento periodicamente Milazzo, anche per via dei miei familiari, e la amo da sempre. Per questo vedere certe cose mi rattrista e mi preoccupa, e vorrei segnalarle al Sindaco per tentare di migliorare la vita dei Milazzesi. Una di queste è constatare che, mentre ormai da tempo, in tutte le Città, è stato attuato un piano per lo spostamento delle pompe di benzina dal centro città e dalle abitazioni, come ad esempio, a Padova, Città in cui risiedo, a Milazzo resistono ben 4 di queste nocive attività.
È risaputo infatti come tali insediamenti provochino danni enormi all’ambiente circostante i loro siti, e alle persone vhe vivono vicini a questi. Oltre ai fumi velenosi che sprigionano nell’ aria, provano emissioni di sostanze nocive nelle sue vicinanze, e, inquinano i terreni ove sono posizionati, con danni, sugli stessi, che si protraggono per molti anni, anche dopo il loro spostamento. Occorrono infatti intensi operazioni di bonifica per mitigare e ripristinare l’origine dei luoghi e la loro salubrità.
Appare dunque incredibile che a Milazzo, città che ambisce a diventare meta di turismo, e che, tuttavia presenta già forti elementi inquinanti, forieri di malattie e eventi nefasti per le persone ( dati Uls e Inail), esistano ancora alcune pompe di benzina nei centri abitati ( 1- vicino ex stazione, – 2 – al Parco, -3 – all’ incrocio con Fiumarella, 4- in via della Concordia incrocio con Olivarella) .
Insana appare, per esempio, la presenza a ridosso della Piazza Marconi, antistante l’ ex vecchia stazione, specie ora che l’ Amministrazione Comunale, saggiamente, sta riportando alla fruibilità dei cittadini, una nuova Piazza, piena di verde e di un nuovo, e accattivante arredo urbano.
Cosa poi ci facciano ancora la pompa di benzina in pieno centro abitato, in via Concordia, a ridosso di case e negozi, o quelli al Parco e verso Fiumarella, potenzialmente vere e proprie bombe ecologiche, è davvero un mistero, ed ha dell’incredibile. Per questo faccio appello al Sindaco perché si attivi prontamente con le Società titolari o con i di gestori delle attività suddette, e con i preposti Enti, affinché prontamente vengano collocate in siti diversi e più appropriati, magari nelle circonvallazione esterna.
Sebastiano Arcoraci
Cittadino domiciliato a Milazzo
Piazzale Lotto a due passi dal centro di Milano
Ma ne potrei citare altri 400
Ma che dice questo ….
Mi auguro che venga in treno a farsi le vacanze e spostarsi con la bici
Questo signore dice in sacco di fesserie. In tutte le città del nord del centro e del sud ci sono numerosi distributori in pieno centro ed i prossimità di grossi condomini. Milazzo per la densità di pompe di benzina vicino all’abitato si potrebbe definire un’isola felice, basta percorrere pochi km fino alla vicina Barcellona per vedere come i distributori sono collocati fra un palazzo e l’altro e certamente Barcellona non è un comune dove le malattie respiratorie e i tumori o altro risultano di percentuale maggiore del comprensorio. Prima di pubblicare certe lettere sarebbe opportuno verificare se dicono cose utili… Leggi il resto »
Mi sembra corretto concentrarci su questo annoso problema! Perchè guardare la trave nel deretano quando c’è la pagliuzza nell’occhio? A Padua si fa cosi! e basta!!!
Ma che noia con sta storia degli “elementi inquinanti forieri di malattie e eventi nefasti ”, vorrei leggere questi dati della USL o INAIL per capire come possano questi ancora esistere. Ogni città, e sottolineo OGNI, ha le sue criticità e i suli elementi inquinanti. Finitela con sta storia.