La banda musicale di Olivarella ha festeggiato il suo quindicesimo anniversario con un concerto a Piazza Duomo di San Filippo del Mela.
L’evento ha attirato un folto pubblico, accorso per celebrare questo importante traguardo insieme ai musicisti locali. La serata è stata impreziosita dalla presenza del maestro Lorenzo Della Fonte, direttore d’orchestra di livello internazionale, che ha saputo guidare con maestria e passione la banda attraverso un repertorio vario e coinvolgente (nella foto in basso).
Il programma della serata ha spaziato tra brani classici e popolari, regalando emozioni a tutti i presenti. Tra i momenti più applauditi, le esecuzioni di “West Side Story” e “Mary Poppins”, due capolavori della musica americana che hanno fatto sognare il pubblico, trasportandolo in atmosfere da musical. Non meno apprezzati i brani sinfonici come “Sinfonia Nobilissima” e “A Festival Prelude”, che hanno messo in luce le capacità tecniche e interpretative della banda, dimostrando ancora una volta l’alto livello raggiunto in questi anni di attività. Il concerto si è concluso in grande stile con la celebre marcia “The Washington Post” di John Philip Sousa.
Le note vivaci e coinvolgenti della marcia hanno risuonato nella piazza, chiudendo la serata con un’esplosione di entusiasmo e applausi scroscianti da parte del pubblico, visibilmente emozionato e soddisfatto. «È stato un onore dirigere la banda di Olivarella in questa occasione speciale – ha dichiarato il maestro Lorenzo Della Fonte – La loro passione e dedizione alla musica sono evidenti e credo che abbiano regalato al pubblico una serata indimenticabile. Sono fiero di aver fatto parte di questa celebrazione».
Il maestro Giuseppe De Luca, direttore della banda di Olivarella, ha aggiunto: «Questo concerto rappresenta un punto culminante dei nostri quindici anni di attività. Vedere la piazza piena di persone che apprezzano la nostra musica è stato davvero commovente. Ringrazio il maestro Della Fonte per aver accettato il nostro invito e per aver diretto la banda con tale maestria».