Anche Caronte & Tourist prende posizione sulla gestione dei terminal marittimi di Milazzo. La concessione assegnata dieci anni fa alla Comet è scaduta e la procedura per individuare il nuovo gestore è andata deserta. Anche per il secondo bando le possibilità che qualcuno partecipi sono ridotte al lumicino. Si tratta di un bando sostanzialmente uguale a quello andato deserto ad eccezione di una revisione al ribasso del fatturato minimo – da 400.000 euro a 200.000 euro – “al fine di potere permettere una maggiore partecipazione da parte degli operatori economici”, senza alcuna fee proporzionale ai passeggeri in transito.
“Il dibattito – riflette il presidente di C&T IM, Vincenzo Franza – è al momento focalizzato quasi esclusivamente sul terminal passeggeri dei mezzi veloci, ma la gara riguarda in realtà due stazioni marittime: quella al servizio degli aliscafi nel centro del Porto e quella al servizio dei traghetti in via Acqueviole. Stazione marittima, quest’ultima, composta da due fabbricati, bagni, parcheggi e biglietterie ma attualmente sottoutilizzata a causa del mancato completamento della bretella parallela a Via Tindaro La Rosa che avrebbe dovuto collegarla direttamente al porto”.
Manca il classico ultimo miglio, insomma. Ed è proprio a causa di questa ormai insostenibile anomalia che i passeggeri in auto continuano a utilizzare la viabilità cittadina (cioè Via Tindaro La Rosa) per raggiungere prima la storica biglietteria di Via dei Mille e tornare poi indietro verso l’imbarcadero bypassando la biglietteria di Acqueviole e la bretella, sulla carta già integralmente tracciata, che da questa potrebbe agevolmente portare ai traghetti senza interferire sulla viabilità cittadina.
«Il mancato completamento da parte dell’Autorità Portuale di questa bretella dedicata ha impedito l’utilizzo a pieno regime del terminal di Acqueviole, che purtroppo rappresenta attualmente solo un costo
“Il mancato completamento da parte dell’Autorità di Sistema Portuale di questa bretella dedicata – sottolinea Franza – ha fin qui di fatto impedito l’utilizzo a pieno regime del terminal di Acqueviole, che purtroppo rappresenta attualmente solo un costo, quando invece potrebbe non solo contribuire al riequilibrio finanziario complessivo della gara ma anche contribuire a decongestionare la viabilità di Milazzo, migliorando i servizi per i passeggeri e alleviando i disagi per i cittadini”.