Seimila pazienti senza medico: al Distretto Asp di Milazzo si lavora per limitare i disagi. Con l’aiuto delle farmacie. Le novità

Quattro pensionamenti di medici di base e 6000 utenti senza medico. Sono queste le motivazioni che da settimane hanno portato gli uffici del distretto dell’Asp ed essere presi d’assalto sin dalle prime ore del mattino. Tante le proteste, utenti costretti a lunghe attese, lettere ai giornali, contestazioni agli impiegati che si ritrovano con una mole di lavoro inusuale. Una lettrice di Milazzo 24 ci scrive: «Mi sono trovata ad andare per richiedere l’esenzione per il diabete gestazionale. Prima di andare avevo provato a telefonare per sapere le modalità ed eventuale altra documentazione necessaria. Ovviamente nessuna risposta. Ho fatto avanti e indietro 3 volte nonostante avessi il piano terapeutico rilasciato dal policlinico di Messina. Quando mi hanno sbrigato la pratica di esenzione è stato solo perché stremata ho alzato la voce davanti a tutti. Una pratica in una stanza..una pratica in un’altra stanza per i presidi. Due file. Attese al caldo e con zanzare ovunque. Avevano smarrito una delle fotocopie che avevo portato e invece di farmela nei fotocopiatori presenti nell’ufficio mi è stato detto di andare in cartoleria. Capirà bene che con 40 gradi all’ombra e stanca non ero felice di questo, mi è stato che ero Incinta e non disabile. In questo frangente mi è capitato di ascoltare tante storie e di conoscere tante persone stremate da questa situazione con cari a casa in punto di morte che per ottenere un presidio come un girello o la fornitura dei pannoloni non sanno più a chi rivolgersi. Questo mio messaggio non è sicuramente per sminuire il discorso del cambio medico ma per rafforzare la vergogna in cui ci troviamo. Se un servizio è attivo da tale ora a tale ora non è possibile dare i numeri alle 6 del mattino e poi stop. Se esiste la possibilità di snellire le pratiche online almeno per i più giovani tramite spid.. fatelo!!».

Sull’argomento è intervenuta la dottoressa Maria Franca Casella, Direttore del Distretto di Milazzo, che anticipa a Milazzo 24 le novità che potrebbero risolvere definitivamente i disagi.

«I problemi sono reali c’è la massima disponibilità e comprensione da parte dell’Azienda– sostiene la dottoressa – seimila pazienti che devono cambiare il medico di famiglia a cui si aggiungono coloro che devono attivare o rinnovare esenzione per patologia, come si può capire, hanno portato ad una condizione di emergenza che hanno messo sotto stress gli uffici del Distretto. Non si tratta, dunque, di negligenza, anzi, proprio perché tutti noi comprendiamo la situazione che si è venuta a creare, tutto il personale è impegnato a risolvere il problema. Si è allestito un gruppo di lavoro che andrà a definire tutte le richieste sinora pervenute che non possono essere esitate allo sportello. L’utenza che non riesce ad accedere allo sportello potrà lasciare la richiesta che verrà esitata e trasmessa via mail nel più breve tempo possibile. Si comprendono anche le difficoltà di natura logistica per l’utente visto che in questo momento operiamo nei locali messi a disposizione dal comune all’ex asilo Omni. Chiediamo ai cittadini un pizzico di comprensione in vista della nascita della Casa di comunità nei locali storici della cosiddetta “cassa mutua”.

La nostra sede storica, di via Impallomeni, infatti, sarà trasformata con i fondi del Pnrr in una Casa di comunità con grandi benefici per il territorio – precisa la dottoressa Casella – si tratta di una struttura che offre al cittadino accesso di prossimità all’assistenza sociosanitaria e sanitaria non urgente».

I Comuni di Milazzo e Pace del Mela, di concerto con l’Asp e il distretto sanitario di Milazzo, hanno avviato tutte le procedure necessarie per l’avvio del servizio di cambio medico direttamente presso l’ufficio anagrafe dei rispettivi Comuni, in ossequio alla normativa vigente e alla tanto invocata integrazione tra i comuni e l’Asp.

E’ stata firmata anche una convenzione con l’Ordine dei farmacisti che consentirà a breve di espletare la scelta e revoca del medico presso le farmacie – anticipa la dottoressa Casella – e probabilmente Milazzo sarà uno dei primi comuni dove partirà il servizio sperimentale. Tante sono le azioni messe in campo dall’Azienda per affrontare con il massimo impegno questa situazione di emergenza al fine di ridurre al minimo i disagi per l’utenza e rispondere celermente ai tanti bisogni di assistenza e cura dei cittadini».