Anche a Milazzo si potrà attivare la richiesta di risarcimento per il “pandorogate” che vede protagonista la Balocco e l’influencer Chiara Ferragni. Sono molte le persone che lo scorso anno avevano partecipato all’iniziativa Balocco e Chiara Ferragni acquistando il pandoro ‘solidale’ Pink Christmas e intendono chiedere la restituzione dei soldi versati, considerato che l’acquisto è stato realizzato sulla base di informazioni ritenute dall’antitrust “ingannevoli legate alla destinazione dei proventi delle vendite”. Anche coloro che non hanno conservato lo scontrino, possono tutelare i propri diritti per il rimborso della spesa anche in assenza del relativo scontrino di acquisto, firmando una autocertificazione”. A Milazzo ci si può rivolgere all’associzione dei consumatori Udicon di Via Vittorio Veneto, 8, dalle ore 16 alle 20.
LA MULTA DELL’ANTITRUST. L’azienda dolciaria Balocco e l’influencer Chiara Ferragni a dicembre 2022 hanno pubblicizzato una collaborazione che ha come obiettivo la vendita di un pandoro griffato. Il prezzo stabilito è di 9,37 euro, ben superiore rispetto alla media degli altri pandori (3 euro). Il claim sul Pandoro Pink Christmas fa intendere a chi lo compra che il ricavato verrà devoluto in beneficenza all’Ospedale Regina Margherita di Torino. In realtà non è così. La donazione all’ospedale, infatti, era già stata compiuta mesi prima (solo 50 mila euro), indipendentemente dall’iniziativa e dal ricavato delle vendite dei pandori stimato in somme nettamente superiori.
Dopo pochi mesi l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust), avvia un’indagine per pubblicità ingannevole che si è conclusa pochi giorni fa, con una multa per pratica commerciale scorretta: le società riconducibili alla Ferragni dovranno versare un milione di euro e la Balocco 420 mila euro. Le parti in causa hanno annunciato ricorso e Ferragni ha anticipato una donazione all’ospedale torinese pari a un milione di euro.
Giustamente io che non ho lo scontrino posso dimostrare di aver acquistato uno dei pandori in questione semplicemente realizzando un’autocertificazione, e pretendo pure che un eventuale giudice me la dia per buona. Si si, tutto regolare. Cosa non si fa per un minimo di protagonismo…