STAI LEGGENDO MILAZZO 24. Scontro tra sindacati per la strategia da attuare nelle delicate relazioni con A2a. Il futuro della centrale di San Filippo del Mela, infatti, รจ ricco di incognite e i sindacati sono divisi sulla linea da portare avanti. Stamattina la Fiom Cgil ha deciso di utilizzare le “maniere forti”, proclamando uno sciopero di due ore per protestare contro la mancata riassunzione di quattro operai dell’indotto. A dissentire sulle modalitร della protesta sono Fim – Cisl e Uilm.
ยซQuesta decisione รจ stata presa senza alcuna consultazione con le altre parti sociali, interrompendo un percorso di dialogo e collaborazione che ha giร portato alla sottoscrizione di accordi importanti per la tutela di tutti i lavoratoriยป. commentano Fim Cisl Messina e Uilm Uil Messina.
ยซNonostante l’impegno raggiunto in Prefettura con i responsabili aziendali ed i segretari confederali di CGIL, CISL, UIL e delle categorie nel monitorare un percorso di incontri in questa delicata fase di transizione industriale โ continua la nota di Fim Cisl e Uilm Uil – c’รจ il rischio di interrompere il dialogo e l’interesse dell’azienda nell’investire in un territorio giร fortemente compromesso sul piano sociale ed economico. Nella locandina dello sciopero si afferma che “in questi anni solo la solidarietร tra gli operai ha fatto la differenza contro abusi e prepotenze”. Tuttavia, paradossalmente, ora si decide di agire in modo isolato, cercando di polarizzare i lavoratori giร provati da un futuro incerto. Ci chiediamo a chi possa giovare questa scelta unilaterale e invitiamo tutti a riflettere sul valore della collaborazione e dell’unitร sindacale per il bene comune. Riteniamo che vada mantenuto aperto il dialogo con lโazienda nellโinteresse dei lavoratori evitando posizioni ideologiche che possono solo danneggiarliยป.
Secondo Daniele David, segretario generale della Fiom Cgil di Messina ยซLasciare fuori questi operai non trova giustificazione con una generica โcrisi produttivaโ che รจ per sua natura collettiva e che, per questo, avrebbe richiesto lโattivazione di ben altre procedure. La crisi aziendale non si risolve con singoli licenziamenti mascherati dalla scadenza del contratto: la realtร รจ che – come accaduto altre volte โ รจ stata lanciata unโennesima provocazione contro chi ha giร pagato il prezzo di anni di contratti precariยป.