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sabato, 5 Ottobre 2024

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Milazzo, Zero Waste chiede interventi a Ponente: da una motovedetta sulla spiaggia al divieto di balneazione durante le fasi di allarme

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Maggiori controlli sul mare di Ponente per scongiurare tragedie come quelle avvenute ieri: da una motovedetta dislocata sulla spiaggia di Ponente pronta ad intervenire al divieto assoluto di balneazione durante le fasi di allarme.

A chiederlo è il Circolo Zero Waste “Carmez” di San Filippo del Mela che ha diffuso una nota in cui chiede alle autorità marittime e al Comune di Milazzo «affinché si adottino tutti gli adempimenti necessari». Ieri a perdere la vita sono state due persone a distanza di poche ore: la romana Bianca Maria Cocuzzi, 62 anni e il milazzese Giancarlo Picciolo, 47.

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«Ogni anno, puntualmente, si ripetono tragedie con la perdita di vite umane – scrive Egidio Maio, coordinatore circolo Zero Waste Sicilia “Aimèe Carmoz” – Sembrano disgrazie, imprevedibili, impossibili da evitare ed invece accadono con lo stupore di tutti… Riteniamo che sia necessario, improcrastinabile, trovare accorgimenti, rimedi, soluzioni per scongiurare ulteriori perdite umane, per eliminare o, quantomeno, questa brutta nomea del Mar di Ponente di Milazzo».

LE PROPOSTE. Varie le proposte elencate. 1) Sistemi di Allarme visivi e sonori (bandiere rosse, allarmi intermittenti etc.); 2) Divieto assoluto di balneazione durante le fasi di allarme; 3) Organizzazione squadre di Soccorso, specializzati in pronti intervento per tali condizioni e, cmq, per tutto il periodo di balneazione giugno/settembre; 4) predisporre una motovedetta stabile nel tratto di mare interessato, necessaria a vigilare e intervenire ove occorra; 5) predisposizione mezzi di soccorso in vari punti del litorale sorvegliati e presidiati da personale competente e autorizzato per tali interventi.

«Ovviamente, sono alcune idee/proposte che possono essere utilizzate, integrate o modificate in meglio per raggiungere le finalità di sicurezza per tutti i bagnanti che ogni estate affollano il litorale Mamertino fino a Barcellona», sottolinea Maio.

2 Commenti

  1. sono d’accordo, ma l’unico punto che non trovo necessario è per la presenza in mare di motovedetta quando c’è il mare forte. significherebbe richiedere la presenza fisica, per tutto il giorno, di persone in balia delle onde, solo perché ci può essere la possibilità che qualcuno vada sotto i rulli! semmai, un controllo delle autorità lungo la spiaggia; del resto, già dalla strada si vede se qualcuno tenta di sfidare le onde. altro punto, fermare i non-milazzesi perché sono gli unici che non credono alla pericolosità della situazione. tutto sommato, chi è della nostra città, o sa del pericolo o lo sa fare!

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