I video con il drone con montaggi sapienti e le slide sono già pronte. Venerdì 11 ottobre il sindaco di Milazzo Pippo Midili salirà sul palco in Marina Garibaldi sotto lo sguardo severo della statua di Luigi Rizzo e quello accondiscendente dei supporter che applaudiranno ad ogni successo snocciolato durante i primi quattro anni di legislatura. Il sindaco Midili ha dato appuntamento alla cittadinanza a Piazza della Repubblica venerdì alle ore 19.15. Una zona più raccolta rispetto a Piazza Caio Duilio o Piazza Duomo dalla quale si potrà ammirare il colpo d’occhio del “bagno di folla” che parteciperà all’evento. L’anno scorso fu scelto il Teatro Trifiletti gremito di circa 200 supporter tra assessori (confinati ad un tavolo in formato pizzeria), consiglieri comunali, le rispettive famiglie, dipendenti comunali e qualche curioso.
Se i cittadini attendono di conoscere le date delle inaugurazioni di Piazza Marconi (con tanto di zampillo centrale che accontenterà i nostalgici della fontana rimossa) e di Piazza Nastasi (nessuna traccia del recupero dei Molini Lo Presti e del Lungomare di Ponente), gli addetti ai lavori attendono qualche dettaglio sulla campagna elettorale che entrerà nel vivo nei prossimi mesi. Si voterà ad ottobre 2025. Da tempo Midili cesella le liste cercando di coinvolgere più ambienti possibili, dal mondo della scuola a quello della movida, da quello dell’imprenditoria (in particolare l’edilizia) ai liberi professionisti.
Di certo sotto il palco non ci saranno i fratelli Carmelo e Franco Pino. Midili deve a loro l’ascesa politica (fu assessore di Carmelo Pino) ma dopo l’elezione a primo cittadino i rapporti si sono irrimediabilmente deteriorati. Secondo indiscrezioni avrebbero riallacciato i rapporti con Lorenzo Italiano (anche questa volta candidato a sindaco) e starebbero lavorando ad una lista a suo supporto. Proiettato verso le amministrative anche il Coordinamento del Centrosinistra. Il Pd entro fine mese dovrebbe varare il congresso cittadino ed eleggere il nuovo segretario (attualmente il reggente è Gioacchino Abbriano) ma difficilmente esprimerà un candidato a sindaco. La strategia che si sta facendo largo è quello di un candidato di coalizione che molti indicano nel dottore Giovanni Utano.
Pura utopia….conoscendo Carmelo Pino,Mai ritornerà ad affiancarsi ad italiano, anche se Midili meriterebbe una lezione. Vorrei dire a Pino ,che gli sono falliti 2 colpi su 2,questo lo dovrebbe fare riflettere e capire il motivo per cui non è riuscito a fare carriera politica.mettiti con.quelli meglio di te e pagagli le spese.mia nonna aveva ragione…….
Credo che questa pacificazione sia la soluzione per vedere finalmente un po’ di lustro in questa città martoriata da una politica asservita……questa è l’occasione che non possiamo perdere.
Aggiungerei 3 colpi su 3,ha dimenticato Romagnolo.
Pino, Italiano, Midili… ci mancherebbe solo un Formica2 oppure un Nastasi2.
Ci rendiamo conto che negli ultimi 30 anni abbiamo prodotto solo questo?
Senza una vera, seria e nuova alternativa io mi terrei il buon Midili del quale non sono contento, ma ricordo ancora bene Pino e Italiano.
Abbiamo un anno per riuscire a proporre un nome nuovo: proviamo a farlo.
Altrimenti… teniamoci a MIdili.
AhAhAhAhAh mi veni i ridiri sulu a pinzari e Cammelu u pupittu stavota cu cu si metti ????? AhAhAhAhAhAh