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venerdì, 18 Ottobre 2024

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Milazzo, ticket digitali, un’app per conoscere orari, linee, ed eventuali ritardi. Presentato il nuovo trasporto pubblico cittadino

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VIDEO. Biglietti digitali, un’app per conoscere orari, linee ed eventuali ritardi dei mezzi. E’ la rivoluzione che interesserà il servizio di trasporto urbano a Milazz. E’ stato presentato questa mattina nella sala giunta il nuovo gestore del servizio di trasporto pubblico che dal primo aprile subentrerà all’Ast. Si tratta della Sais autolinee spa di Palermo che assume tale incarico con un “contratto ponte” sino al 31 dicembre 2025, in attesa che il Comune espleti la gara per una durata di 9 anni. In questo arco di tempo – come sottolineato in apertura dal comandante della polizia locale, Giacomo Villari – il servizio continuerà ad essere garantito ai cittadini e nello stesso tempo si potranno raccogliere quegli elementi relativi alle corse, agli orari e a tutto ciò che ruota attorno alla mobilità urbana che l’Ast non ha mai fornito agli uffici di palazzo dell’Aquila.

Villari ha anche evidenziato come la Sais, che gestisce il servizio nelle città di Enna e Siracusa, è una azienda di comprovata esperienza che ha deciso di scommettere su Milazzo consapevole del ruolo che la città ha anche sotto il profilo turistico.

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Sull’auspicato cambio passo nella mobilità urbana ha invece riferito il sindaco Pippo Midili (alla conferenza erano presenti anche gli assessori Angelo Maimone e Francesco Coppolino) assicurando che ci saranno margini di miglioramento con la nuova società “perché l’obiettivo è quello di incentivare nei cittadini l’uso del mezzo pubblico e affinché ciò avvenga occorre garantire un servizio efficiente e puntuale, in maniera tale da generare negli utenti la consapevolezza che l’uso del bus può rappresentare un vantaggio negli spostamenti”.

A presentare l’azienda ed illustrare gli intendimenti nella gestione del servizio a Milazzo è stato il direttore della Sais, Vincenzo Asaro. Dopo aver premesso che il servizio sarà svolto sul territorio con autobus di ultima generazione, ha spiegato che la Sais gestisce già altre reti urbane in Sicilia, mostrando con l’ausilio di slide la funzionalità del servizio nel Comune di Siracusa e anticipando diverse innovazioni, sia nel ticketing (possibilità di pagare la corsa online, app, rivendite, etc.), sia nella rete dei trasporti, attraverso una revisione dell’attuale pianificazione.

“Ma ciò¬ – ha detto Asaro – avverrà in tre fasi. Da subito partiremo nel segno della continuità dell’Ast, ma nel frattempo si andrà a monitorare percorsi, tempistica dei collegamenti, esigenze degli utenti sulla base della fruizione dei mezzi. A quel punto, avendo le idee chiare e supportate da dati concreti, vi saranno i correttivi. Posso anticipare comunque che un problema che sarà attenzionato da subito è il collegamento porto-stazione ferroviaria, con previste soluzioni per evitare disservizi in presenza del ritardo dei convogli.

FERMATE A CIANTRO. Inoltre si andrà a prevedere una adeguata presenza di fermate bus, in alcune zone come il quartiere di Ciantro e ci sarà una revisione di tutte le fermate sul percorso urbano. Potenzieremo anche l’attività informativa con la sistemazione di tabelle alle fermate per indicare giorno, ora, orario del mezzo in arrivo, tempo di attesa, eventuale ritardo, ed ogni altro dato utile”.

Il responsabile della parte software dell’azienda, Davide Margellini ha invece fatto un accenno ai rapporti Sais-Amministrazione e cittadini grazie alle opportunità offerte dalla tecnologia che consente un monitoraggio in tempo reale del servizio e quindi di affrontare e risolvere le criticità. In buona sostanza – come ha dichiarato l’assessore Angelo Maimone – l’Amministrazione, partendo dal disimpegno ufficializzato dall’Ast ha deciso di operare una svolta anche in questo importante settore, creando tutti i presupposti affinché anche a Milazzo cresca una mentalità che porti i cittadini ad usare il bus, nella consapevolezza che se tale servizio sarà veramente funzionale, avremo un deciso miglioramento della qualità della vita, anche perché il numero delle auto nel centro cittadino potrebbe diminuire in maniera consistente”.

IL VIDEO E’ OTTIMIZZATO PER SMARTPHONE

1 commento

  1. Il progetto non dispiace purché non finisca come tante altre privatizzazioni che appena verificano scarsi introiti in determinate zone, eliminano la tratta.
    Tutto dipende da come il Comune sappia redigere e impostare il contratto, perché tale attività é da considerare “Servizi Pubblico”.

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