Nuovi dettagii sul sequestro disposto ieri dalla Procura di Barcellona guidata dal procuratore capo Giuseppe Verzera del Rotonda Shopping Center, il centro commerciale da 10 mila metri quadrati alle porte di Milazzo. Tre gli indagati nell’ambito del fallimento della della società “Essequattro srl” di Giammoro, proprietaria della catena di negozi di arredamenti del marchio “Centro convenienza” che faceva capo all’imprenditore messinese Nunzio Scozzafava e ai suoi familiari. Si tratta dell’imprenditore Nunzio Scozzafava, 73 anni di Messina; del figlio Augusto Scozzafava, 33 anni di Milazzo, considerati amministratori di fatto della fallita società, e di Carmelo Bellinvia, 60 anni, di Castroreale, l’effettivo amministratore che inquirenti e investigatori ritengono proforma. I reati contestati sono di bancarotta fraudolenta loro contestati. Oltre al fallimento della società Essequattro viene contestata la bancarotta di altre 4 società che sarebbero state utilizzate a loro volta per generate altre e nuove imponenti attività commerciali. Il Rotonda Shopping Center rimane aperto e le attività (che non sono in alcun modo coinvolte) continueranno la loro normale attività.
«Società formalmente intestate ad un prestanome – come si legge nel comunicato diffuso dal Comando provinciale della Guardia di Finanza – ma di fatto riconducibili a un medesimo gruppo familiare». Le indagini hanno riguardato le circostanze che hanno portato al tracollo finanziario delle 5 aziende che sarebbero state utilizzate per travasare somme di denaro, operanti nel settore della produzione e commercio di arredi e mobilio per cucina.
Secondo il nucleo finanziario delle fiamme gialle di Messina «complessivamente siano stati distratti o comunque dissipati dalle 5 società fallite, somme per un importo complessivo di circa 36 milioni di euro, destinando le risorse ad impieghi estranei alla loro attività». Le indagini hanno permesso di individuare il complesso immobiliare acquisito nel novembre del 2018 con le operazioni di compravendita che avvenivano tra le cinque società che sarebbero state utilizzate per privare l’Effequattro srl delle somme che aveva in cassa a danno dei creditori.
Prima del fallimento avvenuto nel 2020 gli indagati azionisti avrebbero trasferito il complesso immobiliare poi diventato “La Rotonda Shopping Center” nella disponibilità della nuova società C.S.E. Srl società di proprietà di Nunzio ed Augusto Scozzafava, distraendolo dalla disponibilità della fallita Pelka Distribuzioni Srl, a danno dei creditori, primi fra tutti le lavoratrici ed i lavoratori delle diverse società generate da Nunzio e Augusto Scozzafava. L’operazione era stata valutata 4.5 milioni di euro. A dare il via alle indagini una serie di denunce a firma degli stessi dipendenti a cui spettavano stipendi arretrati (LEGGI QUI ALTRI DETTAGLI).