Sarà il Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) a individuare lo studio di progettazione che ha vinto il bando da 700 mila euro per la realizzazione del “Parco tra i mari” nell’ex scalo ferroviario, accanto alla vecchia stazione ferroviaria di Milazzo. I giudici del tribunale amministrativo regionale, con sentenza del 27 marzo, avevano rigettato il ricorso proposto dall’architetto Giovanni Fiamingo – in proprio e in qualità di capogruppo mandatario del costituendo Raggruppamento Temporaneo di Professionisti con Progen S.r.l., Tecnotek S.r.l. giunto secondo dietro lo Studio associato Bodar (Bottega D’Architettura). Il tar lo ha dichiarato improcedibile e ha condannato i ricorrenti a pagare allo studio Bodar, vincitore del concorso, le spese di giudizio quantificate in 4000 euro (il Comune di Milazzo non si era costituito).
Secondo quanto risulta a Milazzo 24 verrà proposto ricorso al Cga con l’obiettivo di ribaltare la sentenza da 49 pagine nella quale vengono esaminati gli aspetti sollevati dai ricorrenti che contestavano una serie di presunte carenze non sanabili nell’offerta tecnica presentata dai vincitori che non sarebbero state tenute in considerazione al momento della valutazione.
Il concorso di progettazione da 700 mila euro, interamente finanziato dallo Stato, è stato bandito con procedura aperta dal Comune di Milazzo nella prima metà dello scorso anno per individuare una soluzione di riuso e rifunzionalizzazione dell’area strategica posta tra il centro e l’area portuale. Il costo del parco è stimato in circa 15 milioni di euro.