L’Amministrazione comunale ha consegnato al terzo istituto Comprensivo la scuola “Sacro Cuore”, interessata da un importante intervento di ristrutturazione e riqualificazione con i fondi del Pnrr (1 milione e 200 mila euro). Questa mattina, alla presenza del Provveditore agli studi, Leon Zingales, dei dirigenti scolastici Alessandro Greco (Terzo Comprensivo) e Alma Le Grottaglie (Comprensivo secondo, che sino allo scorso anno aveva competenza su questo plesso) e dei rappresentanti di Carabinieri, Guardia di Finanza e Capitaneria di porto, il sindaco Pippo Midili ha presieduto la cerimonia del taglio del nastro.
Quella del “Sacro Cuore” è la prima scuola green realizzata in Sicilia con i fondi del Pnrr e una delle prime opere in Italia completate con il programma di finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il progetto ha previsto l’adeguamento dell’edificio alla normativa sismica, mediante l’aumento di sezione, il rafforzamento e l’incremento delle armature di alcuni pilastri, nonché il rafforzamento di travi con l’inserimento di staffe aggiuntive. Inoltre si è proceduto al rifacimento dell’impianto idrico-sanitario, oltre ad altri interventi impiantistici per l’adeguamento degli impianti elettrico, antincendio e riscaldamento. Grande la soddisfazione di riprendere un percorso educativo che si era interrotto un anno fa ma che ritrova continuità nell’immagine del “Piccolo principe” dipinta su una parete di un’aula della scuola, che lo staff dei professionisti che hanno seguito i lavori hanno voluto lasciare quale segno di continuità.
Il preside Alessandro Greco – che ha dato continuità al lavoro iniziato dalla preside Legrottaglie – ha espresso apprezzamento per questa nuova opportunità formativa per i ragazzi della primaria annunciando che alla ripresa delle lezioni, dopo le festività natalizie, il prossimo gennaio i bambini del Sacro cuore torneranno nella loro scuola con l’obiettivo “di mantenere lo stesso animo felice e gioioso dell’inaugurazione per una scuola tornata ad essere sicura, antisismica e accogliente con aule e spazi che dove è stato strutturalmente possibile sono state ampliate”.
Un messaggio anche dal Provveditore agli studi Leon Zingales che rivolgendosi alle docenti ha chiesto di “riscoprire il sacro fuoco dell’insegnamento, nel caso negli anni si fosse sopito perché voi siete gli architetti di questi germogli che diventeranno alberi e avete il compito di curarli, formarli e renderli pronti al mondo”.