Conferenza stampa questa mattina per un bilancio delle attività svolte nell’anno che sta per chiudersi. Non solo Protezione Civile ma anche le attività inerenti le deleghe ricevute dal sindaco in materia di Polizia locale, pari opportunità e politiche giovanili.
Alla conferenza hanno partecipato il dirigente della Polizia locale, Giacomo Villari che ha fatto un report dell’attività svolta dal settore da lui guidato, i responsabili degli uffici di Protezione Civile, Annamaria Prestipino e servizi sociali, Filippo Santoro, i rappresentanti della Consulta giovanile, Dario Nostro e della Consulta delle donne, Alessia Recupero, i rappresentanti del gruppo consiliare “Cambiamente” (Maria Magliarditi ed Antonio Amato), l’ing. Stefano Rotti, responsabile del gruppo di volontari della Protezione civile, l’esperto agronomo Pietro Formica.
I FINANZIAMENTI. Il Comune di Milazzo ha ottenuti dal dipartimento regionale di protezione civile quasi 80 mila euro per affrontare l’emergenza idrica dei mesi scorsi, consentendo di elargire il risarcimento a quanti si sono adoperati per i primi soccorsi; 32mila euro per l’acquisto di una propria attrezzatura di primo soccorso così come la dotazione di due autobotti, una donata dalla protezione civile l’altra riparata con il contributo comunale di 24,393mila euro oltre l’acquisto di un pick-up, indispensabile in particolari condizioni difficili. Dietro questi numeri però ci sono state e ci saranno in futuro persone, volontari che hanno deciso di mettersi a disposizione della città per prestare aiuto, dare sicurezza durante le manifestazioni, supporto durante le copiose piogge: tutti a titolo gratuito, per un totale di ore lavorate pari a 1830 con squadre composte in media da sette unità.
Concetti ribaditi dall’ingegnere Rotti. “Il Comune di Milazzo ha deciso di investire sulla prevenzione, un concetto apparentemente astratto, ma i cui risultati si vedranno fra qualche anno anche se la gente ha già notato la nostra presenza sul territorio”.
Quindi i contributi dell’arch. Prestipino e dei rappresentanti delle due Consulte che hanno sottolineato l’attenzione che l’assessore sta rivolgendo a questi organismi, creando tutte le condizioni per un rilancio e una partecipazione attiva nella vita sociale della città.
Facendo un calcolo molto per difetto l’introito delle multe è superiore ai 50mila euro. Questi soldi vanno speso per la manutenzione stradale e altro sempre inerente alla viabilità.
Cominciamo a stuppare i fossi e rifare le strisce blu e bianche che sono praticamente scomparse.
500mila euro