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giovedì, 4 Luglio 2024

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Milazzo, non pagano la tassa sui rifiuti: il comune sospende la licenza a quattro attività di ristorazione

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Sospensione della licenza commerciale per 90 giorni e, comunque, fino al pagamento dei tributi comunali non saldati. Il comune di Milazzo ha sospeso la licenza a quattro attività di ristorazione in quanto in arretrato con i pagamenti Tari (rifiuti). Da mesi gli uffici di Palazzo dell’aquila sollecitano gli operatori cittadini a mettersi in regola con i tributi dando loro la possibilità di rateizzare le somme. Non tutti l’hanno fatto. Ed ora – a 30 giorni dalle comunicazione di avvio del procedimento di sospensione dell’attività, assegnando il termine perentorio per rimuovere l’inadempienza – arrivano i primi provvedimenti.

la Tari registra un mancato introito del 50 per cento (4 milioni rispetto agli 8 previsti)

Secondo quanto diffuso dall’amministrazione comunale la Tari registra un mancato introito del 50 per cento (4 milioni rispetto agli 8 previsti) ma di questo importo il 75 per cento riguarda le cosiddette “utenze non domestiche” (circa 3 milioni) e solo il 25 (un milione) le “utenze domestiche”. Nel mirino, in particolare, bar, ristoranti, pub, alimentari, società che negli ultimi anni hanno eluso interamente i tributi comunali. Chi è moroso nel settore idrico rischia, invece, la riduzione del flusso d’acqua che giunge nei rubinetti del suo locale.

Il comune ha concordato con la società S.T.E.P. di Sassari un aggio del 10 per cento sulle somme effettivamente riscosse su tutti i provvedimenti di accertamento esecutivo emessi dalla società per il recupero degli importi non presenti nelle liste ordinarie

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Al fine di migliorare la gestione dei tributi, l’Amministrazione il mese scorso ha deciso di supportare gli uffici di palazzo dell’Aquila con una assistenza specialistica esterna. E a conclusione di una procedura di gara è stata individuata la società S.T.E.P. di Sassari che ha offerto la migliore proposta per il prossimo biennio.
Nello specifico il Comune pagherà la somma di 40 mila euro annui, oltre Iva per la presenza di un assistente tributario che due giorni alla settimana supporterà i dipendenti degli uffici comunali che si occupano della riscossione e di un altro operatore che svolgerà attività di front office per 20 ore settimanali. Inoltre sarà anche garantita una assistenza telefonica agli utenti dal lunedì al venerdì per 40 ore settimanali con ben dieci linee telefoniche.
Con la stessa società il Comune ha concordato anche una attività di accertamento esecutivo delle entrate tributarie, prevedendo un aggio del 10 per cento sulle somme effettivamente riscosse su tutti i provvedimenti di accertamento esecutivo emessi dalla STEP per il recupero degli importi non presenti nelle liste ordinarie. In buona sostanza sul recupero del consistente arretrato.

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