Con due comunicati “a gentile richiesta” la crisi della giunta Midili ribattezzata “Maglietta Gate” si è conclusa nel tempo di un week end. La tensione determinata dal risultato delle Europe che ha visto Forza Italia il partito più votato e due consiglieri sfilare in aula consiliare con le magliette “i più votati a Milazzo e in Sicilia” venerdì sera il sindaco Pippo Midili aveva deciso di dire basta “a questo show”. E con un messaggio inviato agli assessori non aveva escluso l’azzeramento della giunta.
IL CONFRONTO. Le reazioni delle ore successive da parte delle liste che sostengono l’amministrazione – tutt’altro che preoccupate – ha portato per il momento il primo cittadino a più miti consigli. Troppi i malumori da gestire e i consiglieri desiderosi di fare il grande salto nell’esecutivo, dunque si rischiava di far crollare la maggioranza. Midili, perciò, stamattina, durante un incontro con la giunta nella tarda mattinata, si è limitato alla raccomandazione di raccordarsi con i rispettivi consiglieri di riferimento in modo da evitare situazioni incresciose in aula. Se poi i partiti faranno richieste ufficiali di eventuali avvicendamenti saranno affrontati sul momento.
A venirgli incontro due comunicati – che gli addetti ai lavori definiscono “ a gentile richiesta” – uno del segretario provinciale di Forza Italia Bernadette Grasso e l’altro della lista “CambiaMente” che di fatto è integrata all’interno della galassia azzurra. Silenzio assordante, invece, da parte dell’area che fa capo al deputato nazionale Tommaso Calderone che è proprio quella in cui i malumori spesso prendono il sopravvento.
Dopo una telefonata chiarificatrice tra Midili e l’onorevole Grasso ecco il primo comunicato del coordinamento provinciale in cui Forza Italia «ribadisce la propria posizione di alleato fedele della coalizione che sostiene il sindaco Pippo Midili, che da quattro anni gestisce al meglio la città». «Nessuna confusione all’interno del Partito in città – si legge – siamo saldamente all’interno della maggioranza, rappresentanti in giunta dall’assessore Angelo Maimone e in Consiglio dal Presidente Alessandro Oliva, dal capogruppo Santino Saraò, dal presidente di Commissione Valentina Cocuzza e dal consigliere Giuseppe Stagno. Pertanto, non condividiamo l’analisi che vedrebbe il nostro partito in confusione a Milazzo, come evidenziato da qualche organo di stampa». Nel comunicato viene ricordato, inoltre, che «da alcuni mesi, il collega di partito Maurizio Capone, eletto nel 2020 e vicino all’area di riferimento dell’onorevole Bernardette Grasso, ha recentemente lasciato lo scranno proprio a Giuseppe Stagno, proprio nell’ottica di permettere al partito una presenza sempre maggiore nel panorama politico cittadino». Situazione che però non vede riferimenti diretti in aula e che ha creato non pochi problemi di rappresentanza.
Anche il gruppo civico “CambiaMente Milazzo” composto dai consiglieri Maria Magliarditi, Antonio Amato, Nino Italiano e dall’assessore Franco Coppolino (con un ruolo di regista esterno di Massimiliano Branca – ribadisce il suo totale sostegno all’amministrazione Milidi con un testo stilato – si vocifera – dopo un confronto con i vertici dell’amministrazione desiderosi di un segnale pubblico.
«Il gruppo CambiaMente Milazzo – si legge nell’ultima versione del testo – è convinto che la collaborazione e la sinergia tra istituzioni e cittadini siano fondamentali per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro migliore per la nostra comunità. Continueremo a sostenere l’amministrazione Milidi nel suo lavoro, con la consapevolezza che insieme possiamo fare la differenza».
LO SAPEVI CHE….Silenzio assordante da parte del gruppo consiliare ufficiale di Forza Italia che fa capo al’onorevole Tommaso Calderone. I consiglieri nel fine settimana si incontreranno con il deputato barcellonese per un punto dopo le Europee. Difficilmente prenderanno le distanze dall’amministrazione ma continueranno ad interpretare la parte del “grillo parlante” in uno schieramento ritenuto troppo morbido.
