Ultimo aggiornamento
domenica, 22 Settembre 2024

Fondato da Gianfranco Cusumano

Milazzo, la raccolta differenziata sale al 72% ma la bolletta a carico degli utenti non diminuisce. In arrivo il nuovo salasso

- Advertisement -

La raccolta differenziata dei riifuti sale al 72% (gennaio 2024) ma la bolletta a carico degli utenti invece di diminuire, aumenta. La prossima dovrà coprire un costo superiore di 700 mila euro rispetto al passato. Ieri il consiglio comunale è stato chiamato a votare il nuovo piano tariffario Tari 2024 e la questione ha dato vita ad uno scontro in aula tra il sindaco Pippo Midili, che mantiene la delega dell’Ambiente, e il gruppo dell’opposizione dove a prendere a cuore la questione è stato, in particolare, il consigliere Damiano Maisano che nella scorsa legislatura, in qualità di assessore, ha seguito in prima persona il settore e l’ex sindaco Lorenzo Italiano

Lorenzo Italiano

La Tari del 2024 – secondo l’opposizione – sarà incassata dal comune non prima del 5 ottobre 2025 e servirà a coprire il costo del servizio Rsu che il gestore sta svolgendo in città. Ad incidere sull’aumento sarebbero i costi di trasferimento e smaltimento in discarica dell’indifferenziato che non riesce ad essere coperto dalle somme recuperate con la vendita di plastica, cartone e vetro riciclato dai cittadini. Ma perché le bollette potrebbero arrivare solo alla fine del 2025, cioè del prossimo anno? Ad ipotizzare una risposta è Lorenzo Italiano. «Il piano tariffario 2024 – si sostiene – dovrà coprire il costo di un servizio di oltre 700 mila euro in più rispetto al 2023, dunque, a nostro parere e giudizio politico l’amministrazione si guarderà bene dal fare notificare le bollette prima della data di indizione delle amministrative del prossimo autunno 2025. Ci  sarà, nuovamente, un nuovo salasso per  le famiglie ed attività commerciali, ristoratoti, attività produttive milazzesi, così come già è successo lo scorso autunno».

- Advertisement -

Batosta economica che si aggiunge a quelli pregressi. «Quando i consiglieri di maggioranza hanno votato il piano tariffario del 2022, andato in riscossione lo scorso autunno, con il loro voto favorevole hanno creato un impatto devastante nelle tasche dei cittadini specie a tutte le attività produttive -continua la nota del gruppo – Votando il piano tariffario oggi, determineranno la stessa e analoga situazione finanziaria nelle tasche dei contribuenti. Stavolta, non potranno affermare nell’anno 2025 che non sapevano dell’aumento Tari anno 2024 rispetto alla Tari 2023, che andrà in riscossione in questo autunno».

Damiano Maisano con l’onorevole Cateno De Luca (FOTO MILAZZO 24)

I NUMERI. Il Piano Tari 2023 ha avuto un costo complessivo di 7.785.283,97 euro. Lorenzo Italiano ricorda che quando il sindaco Midili ricopriva la carica di Consigliere Comunale «preparava i ricorsi per oltre 4000 cittadini a 10 euro a persona per contestare le esose bollette di quel periodo» ma poi, nel Piano Tariffario 2020 «non ha eccepito nulla di anomalo, sicuramente perché era stato eletto Sindaco, non era più Consigliere di opposizione». Inoltre parla di «fisarmonica contabile» (vedi tabella in basso).

«Meno male Sindaco – conclude Italiano in una nota – che è l’ultimo dei mohicani Milazzesi di questi comitati  di ricorsi avendo creato false aspettative e vane illusioni alla tantissima gente che si è fidata di Lei  per non pagare la bolletta tari notificati negli anni 2015 /2016. Oggi quei ricorrenti indotti da lei a ricorrere si sono visti recapitare bollette maggiorate di interessi e altri orpelli contabili siamo certi che questo  prelievo forzoso nelle tasche dei cittadini finirà   con Lei e con il suo mandato politico».

Ecco la “FISARMONICA CONTABILE” dei piani tariffari Tari diffusa dall’opposizione.

PIANO FINANZIARIO 2018  €. 7.315.000,00 è il riferimento contabile per il Pef 2020

PIANO FINANZIARIO 2019                        €. 7.325.259,47

PIANO FINANZIARIO 2020                        €. 9.387.100,00

PIANO FINANZIARIO 2021                        €. 7.625.879,48

PIANO FINANZIARIO 2022                        €. 8.256.614,00

PIANO FINANZIARIO 2024  €. 8.476.786,66 (dal 2024 sempre in aumento sia anni pari che dispari)

PIANO FINANZIARIO 2025                        €. 8.680.328,00

PIANO FINANZIARIO 2023  €. 7.785.283,97 (Fine Fisarmonica contabile Tari)

1 commento

  1. Quando dei numeri parlano maisano ed italiano mi viene solo da ridere….parlassero dei loro numeri….e degli incarichi a go go dati (nomina di un solo avvocato con parcella totale da centinaia di migliaia di euro)caro italiano, senza ottenere nessun risultato.Penso che solo questo non eguagli nessuna amministrazione.

Commenta questo articolo

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultime notizie

Leggi anche

Raffineria di Milazzo, Alessandro Rosatelli è il nuovo direttore generale. Marcello Tarantino entra nel Consiglio di amministrazione

Marcello Tarantino  lascia dopo circa 3 anni la Direzione Generale della Raffineria per assumere un nuovo importante incarico presso la Sede Eni di Roma....

Milazzo, il 7 ottobre parte il servizio di mensa scolastica. Venerdì l’incontro al Comune. Tutte le novità per le famiglie

Menù e diete speciali per motivi etici, religiosi, culturali o per filosofia di vita, organizzazione del servizio e dettagli sul suo funzionamento. Sono questi...

Milazzo, al comune 29 ragazzi impegnati nel Servizio Civile. Aiuteranno famiglie disagiate, svolgeranno attività ambientali e culturali

Per la prima volta il Comune di Milazzo è tra gli enti di accoglienza dei giovani impegnati nel servizio civile. Saranno 29 le persone...