“Il sindaco di Milazzo Pippo Midili è stato eletto principalmente grazie ad un progetto civico che poi, successivamente, ha visto l’adesione di partiti del centrodestra. Se lui chiarisce la sua posizione, Italia Viva valuterà cosa fare in vista delle amministrative del 2025”.
A chiarire la posizione del comitato di Italia Viva di Milazzo è il dirigente provinciale Pasquale Morabito. motore del partito in città. Che il sindaco guardi con simpatia al movimento di Matteo Renzi e che ci sia un “dialogo”, è dimostrato dal fatto che ieri mattina, alle 10, è intervenuto al congresso che si è tenuto a Palazzo d’Amico moderato dall’avvocato Salvatore Alosi. “Simpatia” ricambiata anche da Italia Viva. Tra l’altro c’è un rapporto di stima professionale con lo stesso Morabito visto che l’avvocato ha avuto affidato con determina del sindaco Midil l’incarico biennale di “Responsabile della protezione dati del Comune di Milazzo” da ottobre 2022 al ottobre 2024 con un impegno di spesa di 10 mila euro + iva.
A tracciare una linea d’azione più ampia sono stati la senarice Dafne Musolino che ha parlato anche di Ponte sullo Stretto e di problematiche legate alla sanità, e il coordinatore provinciale Massimo Simeone.
Come da previsione ad essere stato eletto responsabile cittadino del partito è stato l’ex assessore Peppe Magistri (la guida del comitato del Mela, invece, è stata affidata a Gianluca Cernuto) il quale, sul futuro, ha spiegato che «a livello locale la nostra non è una posizione preconcetta nei confronti dell’amministrazione. Valutiamo i problemi e la possibiità di risolverli».