La frazione San Paolino ha la sua chiesetta. Domenica è stata riaperta la piccola chiesetta padronale di proprietà della famiglia Mafera dopo un intervento di ristrutturazione. La cerimonia si è tenuta alla presenza dei soci dell’associazione Filicus Arte. All’interno i banchi, un altarino e dei quadri tra cui spicca quello di San Paolino.
«Questo luogo non sarà solo un edificio rinnovato – ha detto il proprietario Carlo Mafera – ma un centro di vita culturale e spirituale per la comunità. Attraverso il comodato ‘uso gratuito alla Filicus Arte, abbiamo la possibilità di vivere un anno ricco di eventi e manifestazioni che coinvolgeranno gli abitanti, soprattutto i più anziani, offredno momento di svago, riflessione e preghiera». Il tutto verrà fatto anche in sinergia con la comunità parrocchiale della chiesa della Trasfigurazione guidata da don Piero Di Perri (presente alla cerimonia don Benedetto).
Mafera nel corso del suo intervento ha ringraziato in particolare il socio Salvatore Nania che si è dedicato in prima persona ai lavori di recupero del piccolo luogo di culto alimentata da pannelli solari montati grazie alla disponibilità del tecnico Giuseppe Torre e della famiglia Sindoni confinante alla chiesetta. A Roccuzzo Torre quale muratore che ha risanato il muro perimetrale e a Salvatore Santovito per la pitturazione della chiesa. Ringraziamenti