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lunedì, 16 Settembre 2024

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Milazzo, il consigliere “scomunicato” Foti: «Io ispirato dai valori del centrosinistra ma non riconosco i vertici locali». E auspica un “Midili Bis”

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Il consigliere Antonio Foti si sente ispirato dai principi di centrosinistra, non si riconosce in coloro che rappresentano ufficialmente l’area a livello locale ma viene rapito dalla forza amministrativa del sindaco Pippo Midili sostenuto da una coalizione di centrodestra a trazione Fratelli d’Italia. Anzi sottolinea che «mai come in questo momento Milazzo necessità di una continuità amministrativa», auspicando un “Midili Bis”.
E’ questa la sintesi del chilometrico comunicato stampa del consigliere Foti, già Pd ed eletto nella lista Adesso Milazzo che sosteneva il candidato Adele Roselli che guardava a sinistra. Risponde ad una nota del coordinamento del centrosinistra che lo rinnegava come esponente di area e loro rappresentante.

Foti ne ha per tutti. E si sofferma sul disinteresse del centrosinistra per le tematiche ambientali a lui molto care. «Invece di rilanciare sulla questione cardine che accompagna Milazzo e la Valle del Mela da oltre 20 anni, continuano a guardare il dito e non la luna. Nessun riferimento alla questione dell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale, nessun riferimento al tema del SIN di Milazzo, nessun riferimento ai processi di bonifica, al risanamento della Valle del Mela e al rilancio dell’area industriale» argomenta dimenticando, forse per motivi di spazio, di elencare le azioni propulsive di questa amministrazione in tematiche ambientale.

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Il consigliere Foti rimpiange i tempi in cui a guidare il Pd, forza di opposizione, era Salvatore Gitto, già assessore con Pippo Midili nella giunta Pino e compagno di classe del primo cittadino. Sferza «coloro i quali hanno scientificamente interrotto il percorso di ricostruzione del Partito Democratico che l’ex segretario Salvatore Gitto stava portando avanti mettendo al centro della sua azione proprio il tema delle bonifiche e della riconversione dell’area industriale».

Lo “scomunicato” Foti lascia da parte la sua storia politica e preferisce puntare sulla geografia. «Non accetto lezioni da coloro i quali, insieme ad un pezzo del centro destra di questa citta, oggi all’opposizione, hanno intrapreso la strada, negli scorsi anni, dei ricorsi e controricorsi sul dissesto rischiando di portare un ente alla paralisi più totale e a rischio collasso».

Foti invita il coordinamento di centrosinistra a fare autocritica ma con scetticismo visto che il «suddetto coordinamento non sono altro che i degni prosecutori della peggiore esperienza amministrativa che la storia di questa città ricordi».

E conclude citando quello che ritiene uno dei suoi principali successi: il Centro comunale di raccolta: «Per mio conto continuerò, insieme a tanti altri scomunicati del centro sinistra, a confrontarmi con il Sindaco Midili e la sua Giunta, provando ad ottenere quanti più obiettivi possibili per Milazzo, frutto del lavoro svolto in questi dieci anni di Consiglio Comunale, pronto finanche a prendere scelte impopolari ma senza ammainare la bandiera delle mie convinzioni politiche e, in qualità di Consigliere Comunale, anche amministrative. Tanti risultati sono stati raggiunti lavorando in sinergia con il Sindaco e gli Uffici primo fra tutti la realizzazione del Centro Comunale di Raccolta e il superamento del 70% di raccolta differenziata. Su altri continuiamo a restare vigili e mai come in questo momento Milazzo necessità di una continuità amministrativa».

3 Commenti

  1. ma perché se Midili é cosi bravo, Foti non si é candidato con lui alle elezioni, anziché usare Adesso Milazzo di Roselli come taxi per andare in consiglio comunale? Foti piu’ che ispirato, sembra piu’ semplicemente molto interessato….

  2. Ma per favore… L’altra volta è stato eletto… A culo…
    La prossima volta prenderá i voti dei suoi genitori… E basta…
    “Auspica un Midili-bis”…

  3. chi è il segretario del partito democratico a Milazzo. Qual è il ruolo di Nastasi che si presenta come rappresentante dell’area di sinistra assieme ad Andaloro e Utano???
    Non sono domande provocatorie, veramente la città non sa come stiano le cose.

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