STAI LEGGENDO MILAZZO 24. Carenze al pronto soccorso di Milazzo ma anche l’accorpamento del Comprensivo Garibaldi. Il Coordinamento del centrosinistra, M5S, PD, Europa Verde e Rifondazione Comunista, dopo le manifestazioni pubbliche, ha avviato un confronto con le forze politiche, sindacali, della società civile che intendono contrastare quella che viene definita «la deriva economica e sociale del nostro territorio, delle nostre comunità, con l’impegno diretto e responsabile di tutte le rappresentanze istituzionali, nazionali, regionali e locali». Nei prossimi giorni, infatti, sarà reso noto il calendario delle iniziative di proposta e di mobilitazione che vedrà impegnato nelle prossime settimane tutto il fronte dell’alternativa progressista.
«I dati recentemente forniti sulla condizione del Pronto Soccorso dell’ospedale di Milazzo – si legge in una nota – fotografano la realtà drammatica in cui versa la sanità pubblica, abbandonata a se stessa dalla mai celata volontà politica della destra di favorire ed incentivare il settore privato. Da anni, e non da soli, denunciamo le carenze, le sottrazioni, le omissioni, i ritardi che costringono i meno abbienti, a rinunciare alla prevenzione, quando non alle cure. Apprendere che il sindaco di Milazzo, intende ricorrere al TAR contro un decreto della regione (accorpamento Garibaldi) retta dalla sua stessa parte politica, la dice lunga sul peso specifico di una amministrazione ormai incapace di contrastare le scelte di spoliazione per trasferimenti e soppressioni, che stanno impoverendo la Città di Milazzo. E’ ormai tempo di opporre alla colpevole connivenza delle amministrazioni locali, la mobilitazione popolare, l’unica in grado di rimettere in discussione gli equilibri di potere che stanno rubando il futuro ad intere comunità, a molte generazioni».