STAI LEGGENDO MILAZZO 24. Ha fatto il periplo del Capo trascinato dalle correnti? Si tratta di una ipotesi, se ne saprà di più in giornata, ma in questa storia ormai non stupisce più nulla. E’ stato, infatti, ritrovato ieri verso le 23, lungo la strada Panoramica di Milazzo, il trentaquattrenne, sordo dalla nascita, disperso in mare che le motovedette della Guardia Costiera cercava nelle profondità del lato opposto, la litoranea di Ponente. Indossava il costume blu con cui era stato visto l’ultima volta la mattina, all’ora di pranzo, nella spiaggia antistante l’ex discoteca Le cupole. Aveva i piedi pieni di sangue ed era in stato confusionale. Continuava a muovere le braccia e le gambe come se stesse ancora nuotando. L’apparecchio acustico scarico impediva di ricevere qualsiasi input. Lo stesso ha fatto anche al Pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo dove è stato ricoverato. Fino alle 4 del mattino era in stato di shock e non è stato in grado di esprimersi in alcun modo.
A individuarlo mentre scendeva da Capo Milazzo sono stati tre ragazzi che transitavano dalla strada per raggiungere il Capo. Gli stessi poche ore prima si trovavano nei pressi dello stadio Salmeri dove la Guardia Costiera stava cercando l’uomo con l’ausilio di sommozzatori. Il “disperso” è stato fermato tra l’hotel Riviera Lido e il ristorante Il Mandorlo.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e un’ambulanza del 118 che l’hanno trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale Fogliani.
Nella struttura ospedaliera si sono recati i parenti milazzesi, la compagna, originaria di Alcamo, anch’essa sorda dalla nascita, e la mamma giunta con un volo da Bergamo. Il trentaquattrenne vive per motivi di lavoro a Bologna ma conosce bene Milazzo dove ci sono i parenti materni. Sin da piccolo ha trascorso periodi di vacanza nella città del Capo.
A quanto pare sarebbe giunto a Milazzo in moto con la compagna domenica scorsa. Non aveva avvisato nessuno ed invece di andare nell’abitazione di famiglia ha affittato la camera di un B&B in zona San Papino. Ieri mattina, dopo la colazione, sono scesi sulla spiaggia nei pressi dell’ex Discoteca Le Cupole per fare un bagno. Ha lasciato sul bagnasciuga la tovaglia, il portafogli e il cellulare e si è tuffato. La compagna, però, non vedendolo più ha fatto scattare l’allarme dopo avere raggiunto la strada e proseguito fino ad un bar di fronte all’ex liceo classico (oggi Guttuso). La difficoltà nell’esprimersi e l’agitazione hanno reso difficoltoso ricostruire la vicenda.
Per tutto il pomeriggio due motovedette della Guardia Costiera, un elicottero e il nucleo dei sommozzatori dei vigili del fuoco, hanno perlustrato il mare tra l’ex discoteca Le Cupole e la baia del Tono. Poi, quando le speranze di ritrovarlo in vita erano ridotte ad un lumicino, ecco il ritrovamento.
Secondo una prima ricostruzione le correnti l’avrebbero trascinato a Capo Milazzo dove, non si sa come, stremato è riuscito a raggiungere la strada dagli scogli. Da li ha vagato lungo la strada Panoramica. Ma si tratta di una ipotesi, se ne saprà i più oggi. Fino alle 4 del mattino era in stato di shock e non è stato in grado di esprimersi.