Da oltre dieci anni chiede di ottenere gli stipendi arretrati maturati come dipendente dell’Ato 2: oltre 130 mila euro. Dopo essersi rivolto anche al presidente della Regione e al prefetto, oggi, Tonino Puglisi, ex dipendente dell’Ato dal 2006 al 2021, gioca l’ultima carta. E tramite il suo legale ha presentato un esposto alla Procura di Reggio Calabria. Chiede di avviare «le opportune indagini al fine di verificare eventuali ipotesi di reato individuandone i responsabili».
Dal 2011 sino alla cessazione del rapporto di lavorativo avvenuto due anni fa, Puglisi, attuale dipendente della Caruter, la ditta che si occupa della raccolta dei rifuti a Milazzo, non ha percepito nulla. Ha promosso anche un pignoramento presso terzi contro i trentotto comuni soci della stessa società che ha avuto però esito negativo. L’operai milazzese non è l’unico in questa condizione. Complessivamente l’Ato 2 è debitore di 13 milioni 200 mila euro verso ex dipendenti nelle stesse condizioni di Puglisi.
CHE COS’E’ L’ATO. Ato è acronimo di Ambito territoriale Ottimale, il numero 2 aveva sede a Barcellona e si doveva occupare principalmente della raccolta e smaltimento dei rifiuti nei 38 comuni del comprensorio. Di fatto sono stati un vero fallimento in tutta l’isola maturando un debito che supera il miliardo e 200 milioni di euro.