I due terminal marittimi del porto di Milazzo rischiano di chiudere a settembre. Il 27 agosto nella sede di Confindustria Messina la Comet avvierà l’iter per il licenziamento del personale (circa 10 unità). L’Autorità di sistema portuale ha bandito la gara decennale per la loro gestione ma questa a fine luglio è andata deserta. Non ha presentato un’offerta nemmeno la Comet che gestisce le strutture di via Luigi Rizzo e via Acqueviole sin dalla loro inaugurazione.
Secondo Assoporti nel 2023 oltre un milione di passeggeri sono transitati dal porto di Milazzo
A quanto pare il quadro economico redatto dall’Autorità portuale sarebbe troppo oneroso e non consentirebbe al nuovo concessionario nemmeno di coprire le spese. Uno stallo che non consentirebbe di garantire una giusta accoglienza ai turisti con conseguente danno di immagine per Milazzo, l’arcipelago Eoliano ma anche disagi per i pendolari. Secondo Assoporti nel 2023 oltre un milione di passeggeri sono transitati dal porto di Milazzo che hanno utilizzato i mezzi delle compagnie Liberty Lines (aliscafi) e Caronte & Tourist (traghetti). All’interno dei terminal sono ospitate le biglietterie, il bar, il deposito bagagli, posti a sedere climatizzati.
La durata della nuova concessione sarà di 10 anni e l’importo complessivo del canone ammonta a 602 mila euro
LA GARA. Il commissario straordinario Antonio Ranieri ha prorogato la concessione per il tempo necessario ad individuare il nuovo contraente e decretato l’indizione di una nuova procedura. La durata della nuova concessione sarà di 10 anni e l’importo complessivo del canone pari a 602 mila euro (circa 60 mila euro l’anno) da assoggettare al rialzo percentuale. Inoltre il contraente dovrà garantire la pulizia, il personale per la gestione dei flussi passeggeri, la manutenzione ordinaria.
FEDERALBERGHI. Sulla questione ha preso posizione Federalberghi Eolie. «Abbiamo scritto al Commissario per esprimere le nostre preoccupazioni – ha dichiarato alla stampa il presidente Christian Del Bono – Vista la scadenza dei contratti con l’attuale gestore, vogliamo comprendere se esiste il rischio di un’interruzione del servizio, che potrebbe causare notevoli disagi ai passeggeri».