Dopo le polemiche degli ultimi mesi, le richieste di intervento della Soprintendenza, le interrogazioni parlamentari al governo regionale, arriva forse la parola fine alla “Riqualificazione area limitrofa al Castello”. I lavori erano stati sospeso per il ritrovamento di tombe di militari inglesi.
A palazzo dell’Aquila si è svolta l’ennesima riunione in presenza dell’assessore ai lavori Pubblici, Santi Romagnolo, del rappresentante dell’impresa appaltatrice, del Rup e del direttore dei lavori al termine della quale si è stabilito che l’attività all’interno del cantiere potrà regolarmente riprendere lunedì prossimo. La consegna dell’opera è fissata entro il mese di luglio. «Finalmente ripartiamo – ha detto Romagnolo – atteso che tutte le criticità riscontrate sono state definitivamente risolte. Siamo stanchi di coloro che si oppongono, senza ragione, alle opere messe in cantiere per far crescere la città. La Regione ha già accertato che in quella particella non c’è alcun vincolo di tutela monumentale. L’area infatti “confina con le mure storiche del perimetro esterno del complesso denominato Castello di Milazzo, dichiarato di notevole interesse monumentale con Decreto ministeriale del 1966. Provvedimento ministeriale che non include la particella n. 57 su cui ricade l’intervento di riqualificazione” .
Nulla si sa di come sarà gestito il ritrovamento delle tombe inglesi, “pezzi” del cimitero di cui paventavano Italia Nostra e la Società di Storia patria milazzese.
L’intervento mira alla riqualificazione dell’area limitrofa alla cittadella fortificata per una migliore fruizione del territorio attraverso l’abbattimento di barriere architettoniche. L’obiettivo è realizzare un percorso pedonale da poter essere utilizzato contemporaneamente da ogni visitatore, con spazi verdi. L’intera zona è stata suddivisa in otto isole e solo una superficie di circa 450 mq sarà destinata per la sosta (non parcheggio) di bus turistici e/o mezzi di soccorso necessari durante le manifestazioni che si terranno all’interno del Castello. L’accesso è previsto direttamente dalla via Papa Giovanni XXII.