Da educatrice di asio nido comunale a capo della ragioneria del comune di Milazzo. La carriera “fulminante” della dipendente Antonella Locantro, avvenuta in circa otto anni, è al centro di una interrogazione consiliare presentata dai consiglieri di minoranza Lorenzo Italiano, Damiano Maisano, Giuseppe Crisafulli e Alessio Andaloro. Con un documento chiedono al sindaco, al segretario generale, al presidente del consiglio comunale e al Collegio dei revisori dei conti chiarimenti in merito alla nomina dell’attuale responsabile dell’ufficio Finanze e Tributi avvenuta il 29 dicembre 2022 e di verificare se abbia i requisiti per ricoprire il ruolo. Locantro, infatti, è stata riconfermata nelle settimane scorse fino al 30 settembre 2024.
Secondo quanto si legge nel documento il capo della ragioneria per accedere alla qualifica dirigenziale – in base alle norme che regolano la materia – dovrebbe avere come requisiti essenziali i titoli di studio (Locantro è laureata in Economia e Commercio) e una “comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico maturata da almeno 5 anni“. Locantro è stata inquadrata nella categoria D nel marzo 2021 a seguito di una selezione interna, dunque alla data del conferimento dell’incarico con decreto sindacale il 29 dicembre 2022 – secondo quanto sostengono i consiglieri – «non avrebbe avuto i requisiti per tale nomina» (solo un anno e 9 mesi).
I consiglieri concludono chiedendo «se per i motivi esposti intende procedere alla revoca e/o annullamento dei provvedimenti adottati in assenza dei presupposti giuridici, al fine di non causare grave danno economico all’ente”.
Caro malsano,se non ricordo male,la dottoressa è stata trasferita al palazzo durante l’amministrazione formica, quando lei era assessore, pertanto ritengo che proprio lei non dovrebbe commentare nulla, anzi dovrebbe elogiarsi della scelta remota