STAI LEGGENDO MILAZZO 24. Cambiare il medico di famiglia negli uffici del Comune. E’ la strada che sta seguendo l’amministrazione Midili per risolvere il problema delle lunghe file allo sportello dell’Asp del distretto di Milazzo. A seguire in prima persona la questione è il sindaco sensibilizzato in particolare dal consigliere comunale Rosario Piraino che conosce bene il mondo dell’Asp in quanto presidente del Collegio sindacale, e dal collega Mario Sindoni il quale si è scontrato personalmente con il problema.
Da settimane negli uffici dell’azienda sanitaria di via Impallomeni si registrano disagi legati all’alto numero di utenti che devono effettuare o il cambio di medico di famiglia (negli ultimi mesi diversi professionisti sono andati in pensione o hanno preferito entrare nel privato) o rinnovare l’esenzione sanitaria per reddito o gravi patologie. Nonostante gli uffici comincino a distribuire i numeri dalle 9 del mattino (una ventina al giorno) ci sono persone, specialmente i più anziani che si recano in via Impallomeni all’alba e si mettono in fila “virtuale” scrivendo il nome in un foglio di carta in ordine di arrivo. Ma anche questo non garantisce il servizio, visto che le prestazioni dell’ufficio vengono sospese appena finisce l’orario di ricevimento.
«La strada che si sta cercando di seguire – spiega Piraino – è quella già tracciata con successo dai comuni del comprensorio come Pace del Mela che rientrano nel distretto di Milazzo: firmare una convenzione con l’Asp e consentire di effettuare queste pratiche anche al municipio. Ho avuto modo di confrontarmi con i vertici del Distretto e dell’Asp e stiamo lavorando di comune accordo su questa ipotesi».
