Un corvo su Palazzo dell’Aquila. E’ caccia all’autore della lettera anonima che sta facendo tremare il “Terzo piano” del municipio di Milazzo.
All’Ufficio di Presidenza del Comune è stata recapitata una lettera anonima indirizzata ai consiglieri comunali in cui si paventano discutibili manovre sulla redazione del piano regolatore generale. “Il sacco edilizio di Milazzo – 1 Puntata”, si legge nella prima riga.
LA PROMESSA. “Entro un anno la città di Milazzo avrà un nuovo Piano regolatore” aveva giurato il sindaco Pippo Midili nel luglio del 2022. A distanza di quasi due anni ancora non vi è nulla. Lo strumento approvato nel 1989 è scaduto nel 1999 ma fino ad oggi della variante non vi è traccia nonostante nel 2021 l’ente ha formalizzato «l’incarico per l’esecuzione delle attività di supporto alla redazione del Piano Regolatore generale del Comune di Milazzo. allo Studio “FC & RR Associati” di Messina».
Nella lettera che ha scosso gli animi si fanno nomi e cognomi di politici e impiegati comunali che – secondo il corvo mamertino – agevolerebbero interessi edilizi legate alla redazione del nuovo strumento urbanistico a favore di amici, parenti e sostenitori.
Naturalmente si tratta di illazioni, anche perché la lettera rivolta anche a carabinieri, Guardia di Finanza e al commissariato di polizia, non è firmata e non vi sono prove o testimonianze. Ma l’argomento è al centro del chiacchiericcio nei corridoi di Palazzo dell’Aquila ormai da giorni.
Cosa c’è scritto? Milazzo 24 è in grado di fare una sintesi. Secondo quanto riportato si sarebbe svolta una cena tra politici, funzionari, professionisti molto noti e un imprenditore della Piana per discutere le modalità con cui cambiare la destinazione da agricola a edificabile di una vasta area di circa 10 mila metri quadrati in una popolosa frazione dedicata ad un Santo. Determinante sarebbe la pressione di un consigliere comunale di cui si fa il nome. Il corvo anticipa altre lettere in cui svelerà il contenuto di alcuni “pizzini” che sarebbero stati recapitati dai consiglieri a chi sta decidendo le sorti del futuro urbanistico di Milazzo.
L’AULA DICE NO. Un anno fa il consigliere comunale di minoranza Lorenzo Italiano aveva chiesto al presidente del consiglio comunale Alessandro Oliva di discutere in aula le linee generali del Piano regolatore generale. Ma la proposta è stata bocciata dall’aula poiché le linee guide sono state approvate nel 2004 e «in questa fase la legge non consente alcun confronto in aula».
A tenere alta l’attenzione, però, ci pensano i…corvi.
Delle denunce anonime, a Milazzo, conosciamo bene la coppia di pseudo politici promotori di queste vili azioni.