GALLERIA FOTOGRAFICA. Pochi sono entrati all’interno e hanno ricordi del Monastero dei cappuccini, accanto al cimitero di Milazzo. Ci sono riusciti, approfittando evidentemente di varchi aperti, i componenti dell’associazione culturale messinese Map, che da 13 anni si occupa di valorizzare il patrimonio culturale messinese. I componenti del sodalizio hanno documentato sulla pagina facebook (CLICCA QUI) il degrado e l’abbandono dell’edificio comunale che in un’ala utilizzata come convento, per anni, ha ospitato uffici comunali. Dai colatoi in cui i frati poggiavano seduti i cadaveri per favorire il processo di decomposizione alle cripite sottostanti al convento. Nel tempo il monastero è stato preda di vandali che hanno sottratto anche arredi.
Il complesso, però, nei prossimi mesi potrebbe riavere una nuova vita e ospitare un centro di accoglienza per soggetti in difficoltà. Della sua realizzazione si occuperà il Distretto socio-sanitario. I lavori potranno essere eseguiti grazie ai fondi messi a disposizione dal Pnrr, equivalenti a un milione e 100mila euro. Lo scopo è quello di aiutare le persone senza dimora ad accedere facilmente all’alloggio temporaneo, offrendo loro servizi completi per promuoverne così l’autonomia e favorire una loro piena integrazione sociale.
In basso. le foto pubblicate sulla pagina facebook dell’associazione Map, «un gruppo di appassionati determinati a valorizzare il ricco patrimonio artistico e culturale della nostra amata città di Messina».