«Nel caso dei lavori in corso sotto le mura del castello, il rischio è quello di incaponirsi sui dettagli di singoli progetti, senza riuscire a distaccarsi per cercare di cogliere, in prospettiva, il disegno d’insieme». Il comitato cittadino di Italia Viva di Milazzo interviene nella diatriba sulla creazione di “un’area di sosta” ai piedi del castello che vede da settimane scontrarsi amministrazione, opposizione e associazioni locali. Italia Viva si pone al di sopra delle parti in causa. E si precisa anche il motivo: «Italia Viva per sua costituzione non ama né le posizioni pregiudiziali né gli appiattimenti acritici, che nulla hanno a che fare con la politica e, quindi, con gli interessi generali di una comunità».
Intanto si bacchetta l’opposizione: «Se c’è una cosa che l’opposizione non dovrebbe mai fare, però, è quella di andare, autolesionisticamente, contro gli interessi della propria città – si sottolinea – non esiste nulla di perfetto o intangibile e che ogni progetto così come ogni strategia programmatica, in tema di politica del territorio, è sempre perfettibile (a questo servono ad esempio le cosiddette varianti), è corretto però sottolineare con adeguata lucidità che talvolta è necessario e giusto andare a vedere “la luna” piuttosto che il solito “dito”, teso ad una critica spesso preconcetta e/o di corto respiro».
Successivamente si elencano tutte le opere che questa amministrazione sta portando avanti con i fondi del Pnrr concessi «mossi, piaccia o meno, da un comune denominatore: la salvaguardia e valorizzazione di aree e di beni di interesse storico-architettonico (con in testa il Castello), la facilitazione della loro fruibilità, e la protezione dell’ambiente attraverso interventi necessari ed importanti ai fini della valorizzazione delle risorse del territorio». Una scelta che Italia Viva sostiene «che non si può non condividere».
Poi va nella direzione opposta: «Detto ciò, non ci sfugge, d’altro canto, come l’attuale amministrazione, peraltro mal supportata da una maggioranza priva di competenze tali da garantire adeguato supporto all’azione amministrativa, non potrà mai essere per definizione ritenuta incontestabile o esente da critiche. Tutt’altro. Non si possono non notare, ad esempio, i ritardi nell’affrontare alcune annose criticità nelle zone periferiche della città, oppure i fragorosi silenzi e le mezze parole sul depotenziamento in atto del nosocomio cittadino ovvero sul futuro del porto. Per non parlare della gestione della cosiddetta “bretella”».
A questo punto si attacca tutti. Ponendosi al di sopra delle parti. «Non possiamo far altro, come Italia Viva, che fotografare la situazione politica, che vede, da un lato, un’opposizione disperante, vanamente urlante, spesso pregiudiziale, che privilegia l’attacco individuale, unicamente demolitiva anche a rischio di andare contro gli interessi della propria città e, dall’altro, una maggioranza politica e consiliare che mostra tutti i suoi limiti, nella sua evidente inadeguatezza, a tal punto da risultare insignificante l’apporto di idee ed il sostegno politico dato al proprio Sindaco e la sua amministrazione, la quale, a sua volta, essendo costretta a supplire alle evidenti carenze della sua maggioranza, finisce spesso per sbagliare toni e approccio al confronto», conclude la nota del comitato di Italia Viva.