“Vogliono far chudere gli ospedali di Milazzo e Barcellona e riaprire probabilmente l’ospedale Margherita di Mesisna. La realtà è questa”. A lanciare l’allarme è il sindaco di Milazzo Pippo Midili durante il consiglio comunale aperto sulle criticità dell’ospedale di Milazzo convocato dal presidente Alessandro Oliva venerdì sera. «E’ scientifico – ha continuato il primo cittadino – perchè non è possibile che vogliono chiudere il punto nascita di Milazzo con 500 neonati sorvolando sulla situazione di Taormina con 350. Non è possibile che a Sant’Agata chiudono Ortopedia, trasferiscono tutte le persone a Milazzo sapendo che il reparto di Ortopedia è sottodimensionato e non può dare attenzione al proprio segmento. Questo – ma i vostri deputati non ve lo dicono – per dimostrare che Milazzo è un ospedale inutile e – faccio una ipotesi – riaprire l’ospedale Margherita di Messina».
IL CENTROSINISTRA CHIEDE I NOMI. Sull’argomento è intervenuto il Coordinamento cittadino del centrosinistra. «Al sindaco di Milazzo, che ha denunciato un disegno scellerato contro il nostro territorio “vogliono chiudere l’ospedale di Milazzo e di Barcellona” chiediamo con forza di fare i nomi. Chi vuole chiudere i nostri i ospedali? Chi se non i suoi referenti che sono al governo regionale e Nazionale? Faccia i nomi, denunci le trame di cui è a conoscenza e che non può contrastare per manifesta debolezza. Chiediamo a Midili – scrive il Coordinamento del centrosinistra, M5S PD Verdi per l’Europa Rifondazione Comunista – un gesto di responsabilità civica: si dimetta così da consentire la formazione di un Comitato di Salvezza Cittadino. Le forze politiche, sapranno trovare le proposte giuste per la mobilitazione popolare, l’unica arma in grado di contrastare con successo la le mire egemoniche contro la nostra Comunità».
Nella stessa nota si definisce la seduta di venerdì «una inutile passerella». «Non è emersa alcuna soluzione, se non quella di mantenere il Pronto Soccorso nelle condizioni attuali. Nessuna prospettiva di potenziamento degli organici, niente di niente. Una seduta surreale, nell’Aula desolata e vuota per la massiccia assenza di Deputati, Sindaci e Consiglieri del centrodestra che hanno lasciato solo il Sindaco di Milazzo, abbandonato da tutti e perciò incapace di difendere la Città che viene spogliata, derubata, mortificata con trasferimenti, dismissioni, rinunce e mancati interventi».