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venerdì, 22 Novembre 2024

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Il “distributore di benzina” a Villa Nastasi accende il dibattito. La replica di Mario Sfameni, presidente del Gal

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La lettera pubblicata ieri sul “distributore di benzina” che si sta allestendo all’interno di Piazza Nastasi nell’ambito di una riqualificazione finanziata dal Gal ha fatto discutere (LEGGI QUI). Come al solito la città si è spaccata tra chi preferisce “fare qualcosa” rispetto all’immobilismo e chi, invece, rispetto al “fare a tutti i costi” preferirebbe realizzare qualcosa di bello e funzionale. In ogni caso a replicare alla lettera di Milazzo 24 sui social, nella pagina Ecomuseo Chersoneso d’oro è il nei presidente del Gal, Mario Sfameni che da anni ha l’obiettivo di riqualificare Villa Nastasi inizialmente con una cordata di imprenditori privati che l’avrebbero dovuto adottarla. Sulla gradevolezza della struttura prefabbricata definita ironicamente “distributore di benzina” da nostro lettore Giuseppe, sorvola. Preferisce soffermarsi sulla finalità del progetto

Questo il testo del post a firma di Mario Safameni.

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Villa Nastasi sarà uno dei punti principali dell’Ecomuseo Chersoneso d’Oro per la città di Milazzo, da Facilitatore Ecomuseale http://www.ecomusei.eu/…/uploads/2011/02/manuale.pdf , dell’ Associazione Menadì, presente nella neo ATS, trovo opportuno specificare le caratteristiche che la Villa a breve avrà.
Il “monolito”, “distributore di benzina”, intanto verrà finito e soprattutto in seguito utilizzato.
Villa Nastasi ha sempre avuto (almeno negli ultimi 20 anni) il problema dell’incuria, o della parziale e momentanea cura. Negli ultimi tempi aveva preso le sembianze di Piazza Marconi e, a questo punto, penso che a una parte di Milazzesi piaccia il genere.
Dopo la consegna dei lavori, che dovrebbe avvenire entro fine mese, la neo ATS presentata qualche mese fa in aula consiliare, se ne prenderà cura nella volontà (e comunque come obbligo del bando) di mantenerla in uno stato degno per almeno i successivi 5 anni.

Cosa si sta realizzando, giusto per ricordarlo ai più:

Un info point Turistico, che dal fine settembre sarà presidiato e servirà anche come “controllo” delle attività in piazza, rendendolo un posto degno per grandi e bambini. Il punto turistico è stato anche il motivo del finanziamento al 100% a fondo perduto da fondi PSR.
Tra poco alzeranno 8 “terribili” pali verdi, che porteranno con loro, due lampade led, una cassa ed una telecamera, che serviranno per illuminare, soprattutto di notte la piazza per la sua salvaguardia, monitorare eventuali vandali, purtroppo sempre presenti, ed aumentare la sicurezza della vila stessa, le casse per una filodiffusione soft e per l’utilizzo quando necessario.

Davanti al “monolito” si scorge un elemento leggermente rialzato in cemento, sarà uno speaker corner, semplicemente un punto di conversazione o di monologo. La lettura di un libro per bambini, la presentazione di un libro o un cittadino che vuol declamare versi saranno solo alcuni dei possibili utilizzi, varie attività saranno li programmate e svolte, sempre per la voglia di animare la villa, per salvaguardia e sicurezza.
Nell’altra metà, saranno posizionati in seguito dei tavoli con delle panche per ospitare il cittadino, il visitatore, il turista che vuole fermarsi ad utilizzare il WIFI gratuito che vi sarà in villa, magari leggendo uno dei libri dedicati a Milazzo che l’info point avrà in dote da Lombardo Edizioni (che ringrazio per la grande opportunità), al fine di promuovere il territorio.

Tornando all’info point, sarà anche un punto di Facilitazione Digitale, un progetto Europeo che prevede l’avvicinamento alla rete da parte di chi normalmente è restio o di chi ne ha poca dimestichezza. Saranno vari i corsi che si svolgeranno in villa ad iniziare dal mese di settembre. Attività anche questa posizionata in villa per aumentarne la fruizione e la sicurezza (mi ripeto ma spero si recepisca il messaggio).

(FOTO MILAZZO 24)

Nell’altra metà dell’info point vi saranno, una “casa dell’acqua” e la Radio in piazza. La fontanella è stata la richiesta degli anziani che frequentano regolarmente la villa, ed ecco la versione 2.0 e che diventerà anche la prima casa dell’acqua progetto già presente in altri paesi siciliani, grazie ad una donazione di H2O che ne curerà l’installazione ed i dovuti controlli. La Radio in Villa invece sarà un progetto che vedrà protagoniste le due Radio Milazzesi, Radio Milazzo e Radio Splash che uniranno la programmazione in alcune ore del giorno dove verranno realizzati in Villa eventi live. Abbiamo presentato in Provveditorato anche un progetto per il coinvolgimento delle nostre scuole per una futura attività culturale, sempre al fine di aumentarne la fruizione e la sicurezza della Villa.

Tutto questo nel primo terzo della villa, nelle altre due parti (70 metri lineari su i totali 100) saranno dedicati ai bambini con i loro accompagnatori e a gli anziani che hanno il piacere di stare in compagnia. Sono stati aggiunti altri giochini a quelli presenti e sistemati, ma sarà solo l’inizio, in quanto sarà uno degli obiettivi della ATS ampliarli e soprattutto creare una zona dedicata ai bimbi 2-4 anni che avranno al momento poche scelte.

Settimanalmente vi saranno attività dedicate ai più piccoli ed appuntamenti che diventeranno ricorrenti. Dal 20 settembre sul sito (in costruzione) www.gliamicidivillanastasi.it vi saranno gli appuntamenti, gli obiettivi dell’ATS e gli stati d’avanzamento.

Dimenticavo, la Villa sarà aperta e chiusa con orari regolari che saranno di seguito divulgati, e sarà a disposizione di associazioni, società e semplici cittadini (come Ciccio) per attività schedulate nella coerenza delle attività della Villa che saranno sul portale enunciate.

Mario Sfameni

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15 Commenti

  1. Al di là dei buoni propositi di rendere la Villa e le sue future possibilità per un’ampia fruizione, viene spontaneo fare alcune domande: l’Amministrazione avrà gli operatori già pronti che dovranno accogliere i cittadini? Il Punto Info per i turisti lo vedo un po’ utopistico a quando si pensa che la piazza si trova in un incrocio tra i più trafficati di Milazzo ed anche noi milazzesi non è che parcheggiamo facilmente nella zona …come farà il “povero” turista ad arrivare a Piazza Nastasi e trovate il funzionario di madre lingua sempre torto a spiegargli/rle tutto ed i vari orari di partenza ed arrivi. Se si voleva attivare questa idea bastava crearla nel porto o nei pressi cosa più logica evitando quindi l’erezione di osceni ed ineleganti prefabbricati.e riqualificare la piazza è riportarla agli antichi splendori quando all’ombra accogliente vedi freschi alberi, giovani ed anziani ma anche bambini, in sicurezza, potrebbero dedicarsi ai giochi, a buone letture o agli scacchi … Chissà chi è il dirigente comunale che ci ha messo la faccia o la firma su questo flop annunciato? Mi firmo e sono Masino Cavallaro, cittadino qualunque…

    • Firmato, rispondo. Gli operatori saranno formati oltre ad avere strumenti digitali che li aiuteranno nelle informazioni. La scelta è stata forzata dalla volontà di recuperare la Villa abbandonata da tempo, lo spazio “tolto” è veramente poco e servirà per un controllo che manca da tantissimi anni, ma la renderemo centrale tra porto e piazza XXV Aprile. Sarà la comunicazione l’arma che useremo e non saremo soli a farlo. Per riqualificare servivano i fondi, le associazioni gli hanno individuati in uno strumento europeo nel 2020, fatto partenariato con il Comune, il Comune ha creato il progetto, partecipato al bando, vinto e ora in fase di realizzazione. Attendiamo che venga finito, dopo la consegna (essendo un cantiere) se necessiterà apporteremo insieme i dovuti abbellimenti, le tre associazioni hanno l’obbligo per 5 anni di prendersene cura. I fondi del bando non erano enormi per un luogo così ampio e metà delle risorse sono andate via solo per mettere in sicurezza la Villa ricostruendo i sottoservizi (la linea elettrica camminava in vari punti con l’acqua) e non era previsto in questa quantità economica. Dateci tempo … il fallimento è nelle possibilità, ma solo dopo aver FATTO si può fallire, con un pizzico di fortuna e tanta buona volontà invece ci si può riuscire. E mi auguro di averla al nostro fianco

    • il commento, mi sembra troppo critico per chi sta cercando di cambiare rotta a questa Meravigliosa città, capisco che lei non sarà vicino a questa amministrazione, ma mi creda dopo l’esperienza dei politici che lo hanno rappresentato, qualunque cosa è vita.

  2. ….. si narra che a Milazzo una mattina giunsero un padre e un figlio con un mulo transitando davanti ai molini Lo Presti il padre sentì dire ” ma vadda a chiddi u patri a pedi e u figghiu supra u mulu ” preoccupato da tali affermazioni disse al fiiglio di scendere e salì sul mulo proseguendo il loro cammino arrivati davanti al municipio dove c’era un gruppo di persone sentì dire ” ma vadda a chiddi chi patri svinturatu iddu supra u mulu e u figghiu a pedi ” preso dallo sconforto scese dal mulo e si incamminarono a piedi in direzione vaccarella dove erano diretti per acquistare del pesce arrivati all’altezza della statua della libertà un altro gruppetto di persone ( a Milazzo nulla facenti , scansafatiche e cuttigghiari semu campioni ) commentarono ” ma vadda a chiddi cu mulu chi hannu sa fannu a pedi ” a questo punto il padre disse al figlio ” amunindi ni siddiai e pi sta junnata manciamundi a pasta chi patati ……la morale è che a Milazzo qualunque cosa fai è ipercriticata e si preferisce l’immobilità perchè come ti muovi muovi sbagli sicuramente !! Un Milazzese Doc

  3. trovo il manufatto inserito in iun contesto non idoneo, una stortura progettuale di pessimo gusto. Anche i più disattenti avrebbero evitato di collocare una simile struttura invasiva e brutta in ogni suo aspetto. Sembra un deposito attrezzi da cantiere edile . Credo sia opportuno toglierlo e non fare più magre figure considerando che la città è di tutti e non di una parte o di un solo soggetto.

    • Non sono politicamente schierato ma prima di criticare aspetterei la fine dei lavori….. magari una volta completato il tutto con rivestimenti vari, arredo urbano e altro sarà una cosa carina…. chissà….

  4. Caro Sfameni,
    nessuno a mosso critiche all’iniziativa dell’info point la cui realizzazione era propedeutica ad ottenere il finanziamento GAL per la ristrutturazione della villa Nastasi. Certo che l’ubicazione nel quadrivio più trafficato di Milazzo non è sicuramente ottimale, ma sicuramente si fa di necessità virtù. Ripeto nessuna critica all’iniziativa. Lei molto opportunamente ha omesso di parlare della struttura che potremmo definire in mille modi tutti con accezione negativa. Ma condividerà con me che tutto ciò poteva essere realizzato in un manufatto più coordinato e compatibile con l’ambiente in cui si trova. La mia meraviglia è capire come Lei e l’altra componente milazzese nel Cda, persone alle quali penso che non faccia difetto il buongusto abbiate potuto avallare una schifezza del genere. E qui chiudo.

    • facciamoli finire … Sarà sempre e comunque normale che piacerà o meno, ma aspettiamo il lavoro finito e l’intervento successivo la chiusura del cantiere. Poi se sarà sempre brutta vorrà dire che sarà indispensabile 🙂

  5. Il neo presidente mi sembra un po presuntuoso ed anche offensivo nei confronti dei suoi concittadini dire che ” a questo punto, penso che a una parte di Milazzesi piaccia il genere” riferendosi allo stato d’abbandono in cui versava la villa, mi sembra ingeneroso oltre che provocatorio.
    Si sente forse così superiore rispetto al cittadino medio da poter stabilire quello che bello, gradevole da osservare e armonioso nel contesto in cui si trova da quella emerita porcheria che Lui ha contribuito a decidere di realizzare?
    Penso che un bagno d’umiltà gli potrebbe fare solo bene, potrebbe anche giustificare in qualche modo (i fondi disponibili non consentivano di realizzare una struttura con materiali più pregiati e compatibili) o ammettere che anche Lui è rimasto deluso dal “monolito” e non si è reso conto in fase progettuale dell’orrenda estetica.
    Sfameni molto modestamente dichiara un “mea culpa” e vedrai che cesseranno le contestazioni.

    • Non volevo sembrare poco umile e mi scuso se le ho suscitato questo risentimento. Se non erro c’era anche scritto che fortunatamente sono pochi, lo credo veramente che ci sono cittadini che preferiscono l’abitudine al cambiamento. Non devo fare un mea culpa, perchè sono convinto che finito sarà quello che doveva essere, poco bello o poco brutto sarà una sensazione personale, io sono sicuro utile allo scopo e questo lo scopriremo con il tempo. Crediamoci, si può sbagliare, spero che non sia questa la volta. Poggia su bulloni, ala fine del 5 anno in caso lo smontiamo 🙂

  6. Le assicuro che non c’è nessuno più favorevole di me al cambiamento e all’innovazione e mi piace molto l’iniziativa e tutti i “servizi” che si svolgeranno, apprezzo anche le sue parole e anch’io mi auguro che alla fine il manufatto risulti più gradevole di quello che appare adesso. Comunque le soluzioni per migliorare si possono trovare.

  7. Io da milazzese apprezzo, la villa era indecente, spero che venga curata e non venga abbandonata nuovamente, e da padre di due figlie spero che si riesca ad avere un parco giochi abbastanza decente e con qualche attrazione in piu’ di quello che abbiamo attualmente a disposizione e cioe’ solo un altalena e uno scivolo a san papino. Spero che valutiate bene anche questo aspetto che e’ per i genitori importantissimo. Non abbiamo a milazzo un parco dove portare i bambini e alla fine ci ritroviamo ad dover prendere la macchina e andare al parco corolla.

  8. Vorrei fare una critica COSTRUTTIVA quindi mi auguro che il cosiddetto ” distributore di benzina ” prima che si chiuda il cantiere e che scomparite, lo rendiate di aspetto più gradevole, in base al contesto in cui è stato realizzato. Cordiali saluti

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