Il movimento Uniti propone un confronto con le forze politiche che quattro anni fa hanno sostenuto l’amministrazione Midili per fare un punto e superare questa fase di “stallo” e riflettere sul futuro. Una presa di posizione presa contestualmente alle notizia anticipata da Milazzo 24 che vuole il sindaco Pippo Midili contrariato sulla stabilità della maggioranza e impegnato ad avviare consultazioni con i partiti e liste civiche in vista di un possibile azzeramento della giunta.
Nei giorni scorsi Uniti ha svolto una riunione precongressuale per fare un bilancio e guardare al futuro. E in qualche modo sono stati anticipati i tempi che sono maturati in queste ore. Il giudizio sull’amministrazione Midli è stato definito positivo non sono tuttavia mancate critiche soprattutto sugli assetti politici che vedono “scaduto” il tono del confronto politico tra le forze che compongono la coalizione.
«Fingere di non vedere come alcune forze politiche ormai non dissimulino malumori di cui, peraltro, non sempre si coglie il senso politico, può “scompaginare” il fronte di coloro che guardano a questa esperienza con fiducia e minare il rilancio di un credibile progetto di futura collaborazione», si legge in una nota del movimento.
«Probabilmente l’inespresso ruolo politico dell’area civica della coalizione ed i tentativi egemonici di qualche componente hanno contribuito a questo momento d’impasse rispetto al quale, pertanto, ci appare necessaria una presa di posizione del sindaco – continua la nota – Pensiamo, ad esempio, ad un confronto con le forze che hanno sostenuto questa amministrazione 4 anni fa, una modalità che potrebbe offrire un momento di riflessione politica e di verifica dei programmi oltre ad un aggiornamento degli obiettivi. Meglio se, a tale verifica, ci si dovesse approcciare con un azzeramento preliminare delle deleghe che spersonalizzi l’adozione dei necessari provvedimenti correttivi».
Sulla stessa linea anche il movimento “Partiamo da qui” tra cui spiccano volti noti come Ninni Petrella e Felice Nania. «Vogliamo ricordare – scrivono sui social – che la nostra partecipazione alle ultime elezioni è stata importante: ha permesso all’attuale amministrazione di portare a casa due Consiglieri Comunali e un Assessore. Ci siamo già confrontati nelle scorse settimane con altri movimenti e formazioni civiche milazzesi, condividendo perplessità e timori circa il quadro attuale, sostenendo la necessità di un confronto in vista delle amministrative ormai dietro l’angolo.
Questo è un atto che, anche se tardivo (probabilmente si sarebbe dovuto fare molto prima e non a seguito del risultato delle elezioni europee), permetterebbe di capire il reale “status quo” della maggioranza e le reali prospettive del quadro politico con cui approcciare le prossime elezioni.
“Partiamo da Qui” – conclude – propone anche un più stretto raccordo con le formazioni civiche con cui si è manifestata una sintonia di intenti ed analoga lettura dei fatti politici locali per la costruzione di un “fronte civico” che dia forza alle voci “non schierate” sui partiti tradizionali e che sono una delle espressioni più autentiche del sentire dei milazzesi».
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Qui che centra la politica? Dopo le europee che hanno visto la partecipazione più bassa dei milazzesi, non ha votato il 60%, schifati proprio da questo modo di fare politica.