Il Gruppo Duferco ha presentato, alla Camera di Commercio di Messina, il piano di investimenti e i relativi progetti legati al processo di riconversione industriale del polo siderurgico di Giammoro, in provincia di Messina. Un piano che punta al consolidamento e allo sviluppo dell’occupazione esistente. A Giammoro non si produrranno più blumi di acciaio ma si punta ad un radicale cambiamento con l’obiettivo di mantenere quello che rimane della forza lavoro. Negli ultimi anni molti operai sono stati trasferiti nel moderno laminatoio di Brescia e chi è rimasto in Sicilia da anni fa i conti con la cassa integrazione.
Dunque, logistica, energia e servizi legati agli investimenti infrastrutturali sono le aree di intervento identificate dal Gruppo Duferco nell’ambito del piano di riconversione industriale dello stabilimento siderurgico di Giammoro, presentato oggi in presenza del Presidente del Gruppo Duferco, Antonio Gozzi e del Presidente di Sicindustria Messina, Pietro Franza.
Il profondo cambiamento del contesto internazionale nel mercato siderurgico ha, infatti, portato Duferco a prevedere per il polo industriale di Giammoro un piano di riconversione e diversificazione volto al consolidamento e allo sviluppo dell’occupazione.
“Il forte legame che ormai da quasi 30 anni ci lega al territorio siciliano e l’impegno assunto nei confronti dei lavoratori del nostro stabilimento di Pace del Mela – commenta Antonio Gozzi, Presidente di Duferco – ci ha guidato in questo piano industriale di riconversione. Un progetto concreto in cui crediamo molto e che ci consentirà di sfruttare a pieno le competenze e gli asset di Duferco in ambito energetico, logistico e industriale.
L’investimento complessivo, di circa 95 milioni di euro, consentirà lo sviluppo e la gestione delle seguenti attività in parte già avviate dal Gruppo Duferco sul territorio siciliano.
- – Impianto Peaker: il nuovo impianto a basso impatto ambientale e alimentato a gas naturale, già costruito all’interno dell’area industriale di Giammoro, sarà messo a disposizione di Terna per garantire la sicurezza e del sistema elettrico regionale e la sua sostenibilità ambientale. L’impianto consentirà, infatti, di mantenere elevata la percentuale di produzione da fonte rinnovabile della Regione Sicilia.
- – Pontile di Giammoro e attività logistiche: il 28 marzo 2024 il comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ha deliberato il rilascio alla Duferco Terminal Mediterraneo S.p.A. della concessione del pontile e l’autorizzazione per la gestione commerciale del sito al servizio dei vettori marittimi. L’azienda ha presentato un progetto di sviluppo con l’obiettivo di garantire servizi navali e logistici efficienti.
- – Hydrogen Valley: il progetto promosso da Duferco, in collaborazione con Caronte Spa e Nippon Gases Italia, mira a sviluppare una Hydrogen Valley nell’area del sito di Giammoro in grado di produrre circa 100 tonnellate all’anno di idrogeno verde, tramite un impianto fotovoltaico da 4 MW ed un elettrolizzatore da 1 MW. L’operazione sarà realizzata con un
- investimento in parte finanziato nell’ambito del bando “Hydrogen Valleys” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), attraverso la Regione Sicilia.
- – BESS – Sistema di accumulo elettrico: investimento da 15 milioni di euro che prevede la realizzazione di sistema di accumulo elettrico per il bilanciamento della richiesta energetica in rete.
- – Revamping e gestione degli impianti fotovoltaici: progetto teso al revamping e potenziamento degli impianti fotovoltaici già presenti nell’area di Giammoro.
- – Attività di servizio agli investimenti infrastrutturali siciliani: la realizzazione del piano delle opere infrastrutturali prioritarie della Sicilia ha e avrà importanti ricadute sull’economia siciliana nel suo complesso e in particolare sulle imprese costruttrici e su quelle attivate nella catena di fornitura. Il sito di Giammoro è un sito ideale per sviluppare le attività connesse direttamente e indirettamente alla realizzazione degli investimenti infrastrutturali siciliani.