Anche la Commissione regionale antimafia presieduta dall’onorevole Antonello Cracolici vuole vederci chiaro sulle dinamiche interne alla Fondazione Lucifero, l’ipab di Capo Milazzo. Il presidente Franco Scicolone e il consigliere Gioacchino Puglisi sono stati ascoltati a Palermo dalla Commissione che ha accolto una richiesta fatta il mese scorso dallo stesso cda.
«Siamo stanchi di subire attacchi ingiustificati solo perchè abbiamo messo in discussione delle situazioni cristallizzate nel tempo che non erano suffragate da iter trasparenti – ha detto Scicolone – dunque siamo stati noi a rivolgerci alla magistratura e alla Commissione antimafia, in modo da fare chiarezza una volta per tutte sulle varie dinamiche che ruotano attorno alla Lucifero e si possa stabilire con certezza chi opera nella legalità e chi non lo fa».
Nell’audizione palermitana durata un’ora i due componenti del Cda dell’Ipab milazzese hanno esposto ai deputati presenti alcune questioni legate alla gestione dell’ente morale di Capo Milazzo, producendo anche documenti.
All’ordine del giorno della prossima seduta di cda attualmente composto da soli tre componenti (ancora l’assessorato regionale alla Famiglia non ha sostituito i dimissionari Padre Santino Colosi e Maria Teresa Collica) la riapprovazione del Consuntivo 2022, dopo l’iniziale bocciatura della Regione e il rapporto con l’associazione “Il Giglio”, la cui ultima proroga è scaduta il 31 dicembre dello scorso anno, ma che sta proseguendo le proprie attività regolarmente alla Baronia nonostante le diffide.