Ultimo aggiornamento
domenica, 8 Settembre 2024

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Flash mob all’Asp di Messina per potenziare la sanità nel comprensorio Milazzo e Barcellona

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VIDEO. Questa mattina alcuni attivisti della campagna #siamotuttincodicerosso hanno organizzato un flash mob davanti la sede provinciale dell’Asp di Messina. L’obiettivo: chiedere al nuovo dirigente generale un impegno a istituire un tavolo permanente con le parti sociali, inclusi i comitati di cittadini, per progettare il futuro a lungo termine della sanità locale.

Il cancello e l’atrio antistante l’ingresso dello stabile sono stati tappezzati con locandine riportanti alcune delle rivendicazioni degli attivisti che, dicono, «sono le rivendicazioni dell’intero territorio della Valle del Mela, abitato da oltre 150 Mila persone, che paga da anni scelte scellerate, condite da vergognose logiche di spartizione di fondi pubblici e poltrone». «Si sa – continuano – il modello aziendale della sanità muove soldi, tanti soldi, per questo le posizioni di comando sono ambite dalle forze politiche che governano la regione, anche in ottica di clientela elettorale. Ma questo non è più accettabile. Le condizioni della sanità nella Valle del Mela sono evidentemente disastrose e mettono quotidianamente in pericolo la vita delle persone. Per questo abbiamo riportato al Dirigente Generale dell’Asp le nostre richieste:

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  • la riapertura del pronto soccorso con terapia intensiva dell’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona PG
  • il potenziamento del pronto soccorso dell’ospedale Fogliani di Milazzo
  • il potenziamento dell’unità di Oncologia dell’ospedale di Barcellona, a fronte del riconosciuto elevato rischio di crisi ambientale della Valle del Mela, dove insistono industrie altamente inquinanti
  • Il rafforzamento del personale medico anestesista
  • Il potenziamento dell’unità di ortopedia a Milazzo
  • L’apertura di un reparto grandi ustioni all’ospedale Fogliani di Milazzo, a fronte dell’elevato rischio di incidente rilevante causato dalla presenza di una raffineria e dello stoccaggio di prodotti petroliferi.
  • Il potenziamento dell’ospedale civile di Lipari
  • Il potenziamento della flotta di ambulanze e del personale perché tutte le chiamate siano sempre gestite con un medico a bordo

Il nuovo dirigente Giuseppe Cuccí, dal canto suo, ha dato rassicurazioni agli attivisti. In particolare ha affermato che si impegnerà per ridurre le carenze della rete sanitaria locale, puntando a riaprire il pronto soccorso di Barcellona Pozzo di Gotto.

«Non consentiremo che rimangano solo parole» – precisano gli attivisti – che promettono di vigilare anche sull’impegno dei sindaci del territorio e sulla loro capacità di coinvolgere e ascoltare le parti portatrici di interessi nel rilancio della sanità locale.

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