«Si è trattato di un errore umano». L’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina in merito alla somministrazione di un farmaco scaduto ad un paziente ricoverato all’ospedale Fogliani di Milazzo, notizia portata alla luce da un intervento del deputato Mateo Scotto, ha reso note le risultanze dell’indagine interna .
Cuccì – in una nota – spiega che lo scorso 17 ottobre «a seguito di denunzia formale da parte della Direzione Medica di Presidio, ha immediatamente avviato le verifiche ispettive dalle quali è risultato che il farmaco in questione, è stato effettivamente somministrato benché scaduto». «Dalle indagini, inoltre, è emerso – prosegue Cuccì – che la somministrazione del farmaco scaduto è attribuibile ad un mero errore umano. Si comunica, altresì, che sono in itinere le procedure di contestazione disciplinare nei confronti del personale coinvolto».
La Direzione strategica aziendale, infine, si è attivata «affinché vengano posti in essere maggiori e capillari controlli da parte del risk manager e del gruppo qualità, rispetto a fatti che potrebbero influenzare negativamente le attività di un’organizzazione sanitaria».