Da un lato le conclusioni della Procura di Barcellona che archivia le accuse di “riciclaggio” ma bacchetta la gestione amministrativa della Fondazione Lucifero con una serie di lacune e affidamenti senza bandi o criteri economici a cura degli uffici. Non per niente ha inviato la pratica alla Corte dei conti. Dall’altro, la relazione di un funzionario della regione che bacchetta principalmente i consiglieri del consiglio di amministrazione che sulla gestione effettiva hanno ben poco da condividere. Capire cosa stia succedendo alla Fondazione Lucifero è come infilarsi in un labirinto. Litiga pure il centrosinistra: la presa di posizione a difesa dei dimissionari da parte del Pd non è stata gradita dai Comunisti che difendonoa spada tratta la segretaria dell’Ipab Lucia Lombardo e l’attività dell’Associazione il Giglio che da oltre un decennio opera (con risultati tangibili) in virtù di un rapporto di partnership che, però, si potrebbe definire alquanto “lacunoso”.
Dopo le dimissioni dei consiglieri di amministrazione Franco Scicolone, Gino Puglisi e Rosalia Schirò la gestione dell’Ipab è affidata ad un commissario, Francesco Mangano, che traghetterà l’ente di Capo Milazzo fino all’insediamento del nuovo cda in fase di designazione. Nel bel mezzo di questo bailamme prende posizione Scicolone che fino ad oggi, secondo la narrazione più diffusa, è l’artefice di tutti i mali della Fondazione (almeno quelli recenti).
«Io sto con la Magistratura – scrive in una nota Scicolone – ed anche al fianco di quel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Lucifero che da giorni subisce un volgare tentativo di sciacallaggio, e nei confronti del quale si tentano di scaricare responsabilità che invece andrebbero ricercate presso altri soggetti e ricostruiti in più remoti spazi temporali.
Si intravedono infatti strani movimenti, personaggi che escono dall’ombra e tornano alla ribalta quasi a voler propinare alla pubblica opinione che la “mala gestio” verbalizzata dal Signor Procuratore della Repubblica di Barcellona P.G. sia la conseguenza di “polemiche” o “immobilismo” degli ultimi 4 anni e marcatamente degli ultimi 13 mesi della mia presidenza, e non già la “incompetente gestione” degli ultimi 24 anni.
E’ come se si volesse creare una cortina fumogena, un insieme di effetti speciali la cui potenza suggestiva dovrebbe oscurare la forza della legge, la logica, il buon senso, la realtà, i numeri che hanno la testa dura e sono impietosi, a chi li sa e li vuole leggere, e possono dire qualcosa soprattutto se si dovesse andare in profondità e per coprire qualcosa o qualcuno.
In tal senso – contnua Scicolone – apprezzo invece la tempestività con cui il nuovo Commissario, Francesco Mangano, sta procedendo in ragione del mandato Regionale ricevuto, al fine di dare alla Fondazione la giusta impostazione gestionale unitamente a quella economico-finanziaria; mi preoccupa, si fa per dire, il fatto che sin dal suo insediamento qualcuno abbia incominciato a contare i giorni mancanti alla scadenza del suo mandato e si sia premurato a richiedere i nomi che dovranno sostituire i consiglieri decaduti. Se si pensa che tale richiesta si deve avanzare 30 giorni prima della scadenza del mandato, che è gennaio 2025, questa solerzia appare molto sospetta.
Non è dato sapere se la superiore attività sia da iscrivere ad uno spasmodico attaccamento al lavoro oppure al potere, a conferma dell’Andreottiano principio che il potere logora chi non lo esercita», conclude l’ex presidente della Fondazione Lucifero..
La relazione politica deil’ ispettore non sconvolge nessuno. La magistratura dice tutt’altro e questo è quello che conta!
Quando non si vuol far capire che succede davvero si mestola nel fango x intorbidire tutto. Ma alla fine i fatti contano. La fondazione è in dissesto economico e come affermato dalla magistratura per incapacità gestionale non certo dell’ultimo consiglio di amministrazione. Vedrete se la corte dei conti farà davvero il suo lavoro ci sarà da divertirsi.
Lo dico subito: io sono di parte. Sono di parte perché con Franco Scicolone ho una grande amicizia. Ma io conosco i fatti e i numeri, e quelli se ne strafottono dell’amicizia e del l’appartenenza politica. La Procura della Repubblica dice che l’IPAB (Istituto Pubblico per Assistenza e Beneficenza) Fondazione Lucifero è stato gestito in modo incompetente, fino a portarla sull’orlo del fallimento e si riferisce agli ultimi 20 anni. Dire che è tutta colpa di Scicolone (presidente 13 mesi) è da stronzi che sanno di esserlo. Negli ultimi 5 anni si sono su ceduti 4 presidenti nello stesso CDA,… Leggi il resto »