Si è svolta oggi una manifestazione di sciopero da parte dei lavoratori della centrale A2A di San Filippo del Mela. Il presidio tenutosi a partire dalle ore 08:00 nel piazzale di fronte alla prefettura ha raggiunto l’attenzione dell’ufficio del prefetto ed a seguito di ciò sono state convocate le Segreterie Provinciali di categoria e confederali insieme alle rappresentanze sindacali dello stabilimento.
“I motivi della vertenza – dichiara il segretario generale della Uiltec Messina Tindaro Marchese – “riguardano innanzitutto il futuro produttivo della centrale e di conseguenza il mantenimento dei livelli occupazionali di personale diretto ed indotto».
Secondo il sindacato la causa scatenante di questa crisi «è dettata in primis dallo scarso interesse dell’azienda proprietaria del sito, nata dalla fusione delle ex municipalizzate di Milano e Brescia, nel presentare e realizzare progetti concreti e validi al di fuori dell’area lombarda che è il fulcro del suo Core-Business, ed inoltre rafforzata dalla trainante politica di transizione che va a determinare l’imminente e decisiva fuoriuscita dal ciclo produttivo degli idrocarburi che porterà allo spegnimento definitivo di tutti gli impianti di generazione elettrica tradizionale installati a San Filippo del Mela».
A seguito dell’udienza sono stati stabiliti due momenti di confronto: il primo in un tavolo tra sindacati, azienda e prefettura ed in secondo luogo un incontro tra sindacati ed istituzioni che si terranno nei primi giorni di maggio.