I lavori di demolizione del Villino Liberty di via Cumbo Borgia, di fronte al Teatro Trifiletti, ha suscitato reazioni amare sia da parte di cittadini che d associazioni (LEGGI QUI). Sull’argomento è intervenuta la sezione milazzese di Italia Nostra: «Abbiamo verificato personalmente l’opera della ruspa demolitrice, altro che attività di manutenzione (così è scritto nel cartello all’ingresso del cantiere, ndr) – si legge nella nota – purtroppo non ci risulta che su di esso era stato posto alcun vincolo da parte della Soprintendenza, né che alcuna Amministrazione Comunale sia intervenuta a tutela. Oggi assistiamo sgomenti all’ennesima cancellazione di elementi di memoria che caratterizzavano il patrimonio urbano in un quartiere caratterizzato da costruzioni in stile liberty delle quali resistono solamente il Villino Greco e la Villa Vaccarino».
Italia Nostra sottolinea che «la Città è ormai teatro di edificazione selvaggia, campo d’azione di costruttori pronti a speculare su ogni area disponibile, alla ricerca del profitto a tutti i costi. Si abbattono dovunque edifici bassi sostituendoli con condomini anonimi, un’urbanizzazione verticale che comporta enormi problemi di traffico, di posteggi, di percorribilità pedonale».
Si sta perdendo la peculiarità di una Milazzo che si distingueva nell’hinterland per la sua vivibilità e armoniosità oltre che per il suo patrimonio culturale e paesaggistico.
Veramente una città tendente all infinito…. Per quanto riguarda l’edilizia… Il problema purtroppo non è solamente locale e soprattutto a livello mondiale. E la cosa più scandalosa è che ogni anno organizzano, pure, convention riguardante il riscaldamento globale… Veramente grandissima coerenza. In nome del Dio denaro e fanculo all ambiente e al riscaldamento climatico