A Milazzo aumenta la realizzazione di nuovi immobili ma contestualmente diminuisce il numero degli abitanti. Nel giro di poco tempo i residenti potrebbero scendere, infatti, sotto i 30 mila abitanti. Secondo l’ufficio anagrafe del comune gli abitanti certificati al 31 dicembre 2023 sono 30387. Basti pensare che nel decennio scorso erano circa 32 mila e nulla fa pensare che la tendenza possa variare. Spopolameno che, a onor del vero, riguarda tutta la Sicilia. Secondo l’Anci, nell’isola, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%. I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti.
Il sindaco Midili nel 2021 sosteneva: «Altro che calo anagrafico addirittura un incremento costante»
Una tendenza che qualche anno fa era venuta a galla ma ad intervenire era stato il sindaco Pippo Midili che con un comunicato smentiva i dati dell’Istat che non erano allineati con l’anagrafe municipale (riportava sul suo sito che i residenti erano 29884). Midili in un comunicato del novembre 2021, sosteneva che la popolazione di Milazzo fosse, invece, di 30.886 abitanti, circa mille in più, e assicurava che il futuro fosse roseo. «Nessuna fuga da Milazzo, né tantomeno un calo demografico – sosteneva il primo cittadino – Nella nostra città anzi la popolazione residente è in crescita». «Altro che calo – proseguiva Midili – addirittura un incremento costante visto che se facciamo il raffronto tra giugno e luglio notiamo un aumento di 60 unità».
Nel 31 dicembre scorso gli abitanti erano 30.382. Nel 2021 erano 30.886
Che al 31 dicembre scorso gli abitanti erano 30.382 lo certifica la segretaria comunale Andreina Mazzù la quale ha ottenuto i dati direttamente dai Servizi Demografici e Statistici di palazzo dell’Aquila. Il dato è riportato in una delibera con la quale viene aumentato il gettone di presenza dei consiglieri comunali di circa 5 euro lordi (da 31 a 36 euro a seduta) in ossequio ad una disposizione regionale che da tempo ha consentito a sindaco e assessori di avere una indennità mensile rispettivamente di 4830 euro e 2173 euro (cifre lorde)
Ma cosa accadrebbe se Milazzo scendesse sotto la soglia psicologica dei 30 mila abitanti? Di fatto nulla, ma a subire il danno maggiore sarebbe la politica. Indennità più basse, meno consiglieri comunali (da 24 a 16) e meno assessori (da 7 a 4). Alla popolazione residente è legata anche il numero dei dipendenti municipali ma Milazzo essendo un comune turistico necessita di più personale per la gestione di flussi stagionali di visitatori.
«Il mercato immobiliare a Milazzo gode di buona salute ma nell’ultimo triennio i clienti sono per lo più non residenti».
Ma come mai a Milazzo continuano a sorgere nuovi palazzi al posto di vecchi immobili? Chi li acquista se la popolazione residente diminiusce? A rispondere alla domanda è Tommaso D’Arcangelo, uno dei titolari dell’agenzia Da.Ca, Immobiliare in Marina Garibaldi.«Il mercato immobiliare a Milazzo gode di buona salute – spiega – ma nell’ultimo triennio i clienti sono per lo più non residenti. Gente che ama la città perchè trascorre le vacanze, ha origini milazzesi o amici del posto, e decide di investire in una seconda casa al mare. Gli stranieri sono quelli che spendono di più cercando immobili di pregio e in zone panoramiche. Ci sono acquirenti pensionati che trascorrono sei mesi nella propria città e il resto dell’anno a Milazzo. Chi ancora lavora, invece, approfitta dello smartworking».