Non luogo a procedere. Il direttore della centrale termoelettrica A2A Energiefuture Spa di San Filippo del Mela, Francesco Farilla, 56 anni, è stato prosciolto dall’accusa di aver violato una norma del codice dell’ambiente, nell’effettuazione dello scarico di acque reflue industriali in acque superficiali. Fatti che si riferivano al periodo compreso tra il 22 novembre del 2021 e il 20 luglio 2022.
Il giudice monocratico del Tribunale, Mariacristina Polimeni, nell’udienza pre dibattimentale, condividendo la tesi difensiva esposta dall’avvocato Filippo Alessi, ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere.
La vicenda giudiziaria, che ha avuto inizio nel novembre 2021, scaturisce da una verifica periodica dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale in merito alla qualità delle acque sversate in mare dopo il processo di lavorazione industriale. La difesa di Farilla ha dimostrato che i valori di emissione “non solo sono ben al di sotto del valore soglia previsto dalla norma nazionale di cui al Decreto legislativo 152 del 2006, ma anche al di sotto del valore limite imposto dalle normative comunitarie, dimostrando e comprovando così che la Centrale è in grado di abbattere del 75% il valore limite comunitario. Le “persone offese” erano il Ministero dell’Ambiente e il Comune di San Filippo del Mela.