“Nessuna correlazione tra le fuoruscite registrate sull’arenile demaniale di Fossazzo e la funzionalità del depuratore comunale”.
Lo ha precisato il sindaco Midili rispondendo in occasione del question time all’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza Lorenzo Italiano, Andaloro, Maisano e Crisafulli.
Alla situazione definita “allarmante” dai quattro consiglieri che segnalavano “lo sversamento delle acque nere del depuratore”, Midili ha risposto con una circostanziata relazione degli uffici che, a seguito di accertamenti mirati, anche con l’ausilio di strumenti per le video-ispezioni, hanno individuato immissioni fognarie di acque nere provenienti non dal depuratore, bensì da fabbricati abitativi impropriamente allacciate alla condotta delle acque bianche di via Rio Rosso.
«Le immissioni fognarie di acque nere provenienti non dal depuratore, bensì da fabbricati abitativi impropriamente allacciate alla condotta delle acque bianche di via Rio Rosso».
Le dette immissioni accertate –aggiunge la relazione tecnica- sono state eliminate e convogliate all’apposita condotta delle acque nere. Al fine di evitare pregiudizio igienico-sanitario si è comunque disposta la pulizia e disinfezione dell’area attraverso la nebulizzazione di soluzione acquosa di ipoclorito di sodio, nel rispetto delle modalità di rito, incluse le consuete comunicazioni agli Enti di controllo, e segnatamente: Arpa, Asp e Capitaneria di porto. Infine le analisi eseguite a opera di laboratorio di analisi esecutore di questo Ente, hanno confermato l’assenza di impatto alcuno sulla balneabilità di tutto il litorale, attesa la perfetta conformità microbiologica rilevata.
In merito al depuratore è stato comunicato che la gestione è affidata all’Ati Alak-Sige di Brolo tra i cui compiti rientra, fra l’altro, il monitoraggio dell’arenile demaniale di località Fossazzo, in cui è sito lo sfioratore, nonché l’eventuale ripristino della trincea drenante dello scarico.
L’altra questione affrontata riguardava una interrogazione del consigliere Maisano sul degrado del parco giochi di Ciantro e sui disservizi nella pulizia e mantenimento spiagge e terrapieni per presunta mancanza di personale e di mezzi previsti in servizio del contratto di gara”. Anche qui è arrivata la risposta del sindaco.