Ritornano le proteste per la puzza di gas proveniente dalla zona industriale di Milazzo. L’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente) nei giorni scorsi ha fatto un sopralluogo dopo le proteste degli alunni e del corpo docente della sede distaccata dell’Istituto Guttuso di via Gramsci su richiesta della preside Delfina Guidaldi. La sede si trova a due passi dagli impianti industriali tra cui spicca la Raffineria di Milazzo. Alcuni alunni avevano accusato forti mal di testa. Gli odori molesti hanno ammorbato anche la zona San Paolino, Ciantro e il centro di Milazzo favorito dai venti.
Nelle settimane scorse l’Arpa aveva bacchettato i sindaci per il mancato utilizzo da parte dei cittadini della web app Nose (Clicca qui) che consente ai cittadini in totale anonimato di potere segnalare in tempo reale simili fenomeni per consentite dei controlli tempestivi.
Il grafico milazzese Nino Amato dell’Agenzia Nad (Nuove aziende digitali), visto l’inerzia delle amministrazioni comunali del comprensorio, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sui social per incentivare le segnalazioni. «La questione è che la gente teme di non avere garantito l’anonimato e per fare scattare i controlli devono giungere tramite Nose dallo stesso punto almeno 15 segnalazioni nell’arco di un’ora», ha commentato.