Era il 2019 quando i Comuni di Milazzo e San Filippo del Mela siglarono un accordo con la Raffineria di Milazzo per l’acquisto di centraline di monitoraggio dell’aria per tenere sotto controllo gli inquinanti. Finalmente, dopo cinque anni, queste sono state installate e saranno gestite dall’Arpa (Agenzia regionale protezione ambiente). Le prime due sono state già posate in questi giorni al Cimitero di Milazzo e a Cattafi, frazione di San Filippo del Mela. La terza sarà installata a stretto giro nell’ex scuola elementare di Parco. Ad analizzare i dati sarà la Città metropolitana di Messina.
L’accordo siglato è legato alla procedura di rilascio della nuova Aia (Autorizzazione integrata ambientale) alla Ram da parte del Ministero dell’Ambiente. I vertici dell’industria hanno immediatamente acquistato le attrezzature ma tutti questi anni sono trascorsi non solo perchè gli enti non comunicavano le aree in cui installare le centraline ma anche perchè non si capiva chi le avrebbe dovuto gestire.
La funzione delle centraline dovrebbe essere quella di effettuare il monitoraggio oltre delle sostanze “canoniche” (So2, No2, Nox. Pm 2,5) ma anche degli idrocarburi non metanici. Un ulteriore supporto alla rete dei rilevatori di inquinanti già presente nella zona industriale di Milazzo con 14 centraline.