UN PO’ DI GEOLOGIA. Se fino ad oggi fare la fila alla posta era qualcosa di estenuante e noioso da domani non la guarderete più con gli stessi occhi, infatti proprio sulle pareti esterne dell’edificio in cui è situata la posta centrale di Milazzo, invia Giacomo Medici, si cela una piccola perla geologica.
Le lastre con cui sono adornate le pareti esterne sono infatti di travertino. Il travertino è una roccia sedimentaria che necessita di condizioni molto particolari affinché si formi. La sua genesi avviene per precipitazione del carbonato di calcio dalle acque sotterranee, specialmente da sorgenti termali. Quest’ultime, infatti, trasportano carbonato di calcio disciolto e quando emergono in superficie ma mano che l’acqua calda evapora, lasciano dietro questa sostanza che gradualmente si accumula fino a creare i depositi di travertino. La varietà di colori e forme è poi influenzata dalla presenza di minerali e impurità durante la formazione della roccia. Quello presente sulle pareti esterne dell’edificio della posta è tra l’altro un bellissimo esempio di questa roccia, in quanto è caratterizzato da cavità, dove se osservate attentamente è possibile apprezzare depositi di microcristalli di calcite, ovvero la versione in minerale del carbonato di calcio, quello che comunemente chiamiamo calcare!
Non chiamatelo marmo però! Il termine marmo è usato commercialmente per indicare una vasta varietà di rocce ornamentali usate negli ambienti esterni e interni, ma dal punto di vista geologico il marmo è una roccia metamorfica e non una sedimentaria, gruppo di cui fa parte invece il travertino.
Silvia Ilacqua
(Geologa)
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