Sono state create le consulte più disparate ma – nonostante la tematica sia sempre d’attualità – a Milazzo manca quella per l’ambiente. A chiedere che venga rinnovata con sollecitudine la Consulta Comunale su Territorio ed Ambiente è il dottore Peppe Falliti, responsabile provinciale dell’Isde, associazione dei medici per l’ambiente sottolineando «l’assenza di propensione al dialogo di codesta amministrazione su temi ambientali e l’inadeguato coinvolgimento del Consiglio comunale su temi riguardanti il territorio».
«Poiché risulta che la Consulta abbia effettuato le sue ultime riunioni nel 2013 – scrive Falliti – si rende necessario il rinnovo della stessa perché la Consulta assicuri il raccordo istituzionale tra l’Amministrazione comunale e la rappresentanza delle istituzioni ambientali e degli enti e/o delle associazioni ecologiste, ambientaliste, animaliste e tecnico-professionali-ambientali, nonché comitati di cittadini stabilmente costituiti a tutela di interessi diffusi di rilevanza ambientale, operanti nel territorio comunale».
L’associazione dei medici per l’ambiente sottolinea «l’assenza di propensione al dialogo di codesta amministrazione su temi ambientali e l’inadeguato coinvolgimento del Consiglio comunale su temi riguardanti il territorio»
A dire il vero le varie consulte non sembrano particolarmente incisive nell’attività amministrativa, Falliti, però, sottolinea la sua importanza visto che nel comprensorio ci sono impianti industriali a rischio di incidente rilevante e che «nella Città di Milazzo non sono stati adeguati i Piani di Emergenza Esterni e la Cittadinanza (come Legge decreta) non è informata».
«La Consulta deve svolgere funzioni consultive e di orientamento rispetto all’attività dell’amministrazione comunale in tema di tutela ambientale e deve attivarsi per determinare la partecipazione ed il coinvolgimento del sistema ambientale, facilitando la promozione della tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile. La Consulta, altresì, deve collaborare con l’assessorato comunale all’Ambiente in sede di definizione degli indirizzi e di condivisione delle iniziative comunali in materia di tutela dell’ambiente. La Consulta deve essere luogo per il confronto e la collaborazione per promuovere iniziative capaci di diffondere la cultura della difesa del territorio e delle risorse naturali della città».