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venerdì, 18 Ottobre 2024

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Milazzo, dimesso il giovane disperso in mare. E’ stato sentito dalla Capitaneria di Porto ma non ricorda nulla. I dettagli

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STAI LEGGENDO MILAZZO 24. Si è risvegliato ieri sera, intorno alle 22. «Voglio mia mamma» ha comunicato con il linguaggio de segni. E’ stato dimesso alle 14 il trentaquattrenne che lunedì scorso era stato dato per disperso nel mare di ponente e che miracolosamente è stato ritrovato lungo la strada panoramica, nel lato opposto di Milazzo, mentre vagava in stato confusionale. Il giovane, sordo dalla nascita, originario di Bergamo ma residente a Bologna dove lavora come operaio nello stabilimento di una prestigiosa casa automobilistica, è stato ricoverato fino a stamattina nella “stanza rossa” del Pronto Soccorso dell’ospedale Fogliani. Fino a ieri sera si trovava in stato di incoscienza, si è risvegliato verso le 22 ed ha chiesto della madre.

I carabinieri lungo la Panoramica nel punto in cui è stato fermato il giovane (FOTO MILAZZO 24)

L’INCONTRO IN CAPITANERIA. Verso le 15 ha varcato l’ingresso della Capitaneria di Porto dove è stato sentito informalmente per la prima volta per ricostruire la giornata di lunedì che resterà indelebile non solo per lui ma per tutti i milazzesi che hanno seguito con apprensione l’intera vicenda. Assistiti da un traduttore della lingua dei segni ha ammesso di non ricordare nulla. L’ultima cosa che ricorda è l’arrivo a Milazzo. Subito dopo assieme alla mamma e al parente milazzese che ha seguito più di tutti la vicenda è andato in un bar di Piazza Caio Duilio a mangiare un gelato e riappropriarsi della quotidianità.

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L’IPOTESI. Il giovane, padre di due figli, si trovava a Milazzo con la nuova compagna – anch’essa sorda – dove vivono i parenti materni per un periodo di vacanza. La coppia alloggiava in un B&B di San Papino (sono giunti a Milazzo domenica pomeriggio con la moto senza avvisare nessuno) e dopo colazione ha deciso di scendere sulla spiaggia, nei pressi dell’ex discoteca Le Cupole, a prendere un po’ di sole. Verso l’ora di pranzo il trentaquattrenne ha deciso di fare una nuotata, ha raggiunto il largo e si è diretto verso il Tono. Da quel momento si sono perse le tracce. La compagna preoccupata ha lanciato l’allarme. Prima ha raggiunto la strada ma non riuscendo a farsi capire ha raggiunto un bar di fronte all’ex Liceo Classico da dove sono state contattate le forze dell’ordine.

Le ricerche in mare a Ponente (FOTO MILAZZO 24)

Per tutto il pomeriggio due motovedette della Capitaneria, un elicottero e i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno perlustrato il mare di ponente. Quando le speranze di recuperarlo erano ridotte al lumicino, arriva l’impensabile. Il giovane è stato trovato in stato di shock mentre vagava in stato confusionale, bagnato e con lo stesso costume blu, lungo la panoramica dritto verso il centro cittadino.

COSA E’ SUCCESSO? La ricostruzione più accreditata è quella che durante la nuotata si sia sentito male o che la corrente alimentata dal forte vento di scirocco, non gli abbia consentito di rientrare, così sarebbe stato trascinato stremato fino a dopo la ‘ngonia Tono. E’ possibile che sia rimasto svenuto per lungo tempo in qualche anfratto che si affaccia a levante. Poi, in stato confusionale avrà raggiunto, in qualche modo, la strada panoramica. Un’ora prima che venisse fermato all’altezza del Hotel Riviera da tre ragazzi, l’uomo era stato visto per la prima volta vicino via Rotolo, prima dell’ex Villa Marchese, dove c’è una discesa a mare che conduce ad una spiaggetta.

Fino a questo momento riconosce solo la madre ed è ancora sotto shock.

Gianfranco Cusumano

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