L’Assemblea Permanente per la Salute Pubblica ha organizzato per domani, venerdì 17 maggio, una manifestazione popolare a difesa della sanità pubblica sul territorio al gro di #siamotuttiincodicerosso. Il corteo partirà alle 10:30 da Piazza Roma. «Con questa manifestazione vogliamo dare continuità al percorso iniziato da tante associazioni e comitati il 2 Dicembre scorso a Barcellona P.G., con la grande manifestazione che ha attraversato le strade della città del Longano. Sarà la manifestazione di tutti e tutte coloro che vivono nei comuni dei distretti socio-sanitari di Milazzo, Lipari e Barcellona P.G. – continuano i componenti dell’Assemblea – non solo di coloro che vivono a Milazzo».
«Da decenni il sistema sanitario nazionale è oggetto di processi di aziendalizzazione e privatizzazione che hanno reso la cura delle persone un bene attraverso cui fare profitto – sostiene l’assemblea – I risultati sono sotto gli occhi di tutti: liste d’attesa infinite, carenza di personale medico, mancanza di ambulanze, continua chiusura di reparti essenziali e presidi sanitari territoriali. Tutto ciò ha come diretta conseguenza che le persone che necessitano di cure o visite mediche specialistiche urgenti sono costrette a rivolgersi a proprie spese a strutture private, spesso anche fuori dal territorio regionale. Ciò accade nella quasi totale indifferenza delle Istituzioni che, invece, dovrebbero interessarsi degli interessi collettivi».
Hanno già aderito alla manifestazione sindaci dei comuni della Fascia Tirrenica e delle Isole Eolie, istituti scolastici, sindacati e tante associazioni del territorio «segno del fatto che questa è una battaglia di cui tutti abbiamo bisogno».
«E’ essenziale che i cittadini alzino la voce per rivendicare una sanità più giusta, efficiente, presente sul territorio ed accessibile. Per questo è essenziale ribadire che la sanità deve rispondere ai bisogni delle persone, non a logiche di mercato», conclude la nota dell’assemblea.
Cittadinanzattiva mette a disposizione dei malati i moduli per richiedere il pagamento delle somme versate per effettuare visite e/o esami strumentali in regime di intramoenia o di libera professione, se non si riesce ad ottenere la visita o l’ esame nei tempi richiesti nella ricetta
CITTADINANZA ATTIVA. Intanto, Cittadinanzattiva-Tribunale dei diritti del malato -Assemblea Territoriale di Milazzo protesta per la chiusura degli ambulatori di Diabetologia e di Endocrinologia dell’ospedale di Milazzo, che erano tenuti dai medici dell’U.OC. di Medicina.
«La carenza dei medici in servizio attualmente in quella UOC di Medicina non può giustificare l’interruzione di un pubblico servizio per il grave nocumento alla salute dei malati che essa comporta – scrive Cittadinanzattiva – in quanto costretti ad aspettare anche un anno e oltre per ottenere una visita da parte dei pur bravi medici dell’ospedale».
In attesa che venga posto rimedio a questa situazione Cittadinanzattiva-TDM si rivolgerà all’Assessorato regionale alla Sanità perché apra un’inchiesta sulla gestione degli ambulatori nell’Asp e in particolare su quelli di diabetologia ed endocrinologia dell’UOCdi Medicina del P.O. di Milazzo. Ricorda, inoltre, che sono a disposizione dei malati i moduli per richiedere il pagamento delle somme esborsate per effettuare visite e/o esami strumentali in regime di intramoenia o di libera professione, se non si riesce ad ottenere la visita o l’ esame nei tempi richiesti nella ricetta».