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domenica, 8 Settembre 2024

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Milazzo, “Lo Scruscio Tour” fa…rumore. Scontro social tra il deputato La Vardera (ex Iena) e il sindaco Midili. I dettagli

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Si chiama “Scruscio Tour” ma più che uno scruscio, un piccolo rumore, sta creando un vero terremoto politico. La visita di stamani al castello di Milazzo da parte dei deputati Ismaele La Vardera, di Matteo Sciotto e dell’ex vice ministro Laura Castelli, tutti esponenti di “Sud chiama Nord“, il movimento di Cateno De Luca, sta creando uno scontro politico senza precedenti sui social.

LA DIRETTA FACEBOOK. Tutto nasce dalla visita di stamattina da parte dei deputati a Vaccarella, nell’ambito di un tour elettorale (Scruscio Tour) in vista della competizione europea. Dopo una riunione a Vaccarella promossa dal consigliere e coordinatore cittadino Damiano Maisano, il gruppo composto da una ventina di persone si è spostato al Castello, di fronte al cantiere che porterà alla creazione di un parcheggio per bus turistici ai piedi della cittadella fortificata. A quel punto La Vardera, vice presidente vicario della Commissione antimafia regionale, sfodera gli artigli da Iena (è stato inviato della trasmissione di Italia 1) e avvia una diretta in cui descrive “lo scempio” e attacca il sindaco di Milazzo Pippo Midili. L’opera viene definita un “obbrobrio”, puntando l’obiettivo sul muretto in cemento armato che sulla carta dovrebbe essere di appena un metro ma, essendo realizzato du un terrapieno, si innalza ad oltre tre metri dal manto stradale, nascondendo il monumento.

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FALLITI E GLI AUTOBUS CHE NON PASSANO. A questo punto viene intervistato il dottore Peppe Falliti, responsabile provinciale dell’Associazione medici per l’ambiente: «Questo è il Castello federiciano più grande del mondo – spiega – esiste un vincolo ma la soprintendenza ha dato l’autorizzazione a costruire un’area di fruizione turistica. Il sindaco ha dichiarato che in questa zona dovrebbero arrivare gli autobus ma a distanza di 100 metri questi non possono passare».

L’EX Vice ministro Castelli: «SI sussurra che ci sarebbe conflitto di interessi nel mondo delle costruzioni in questa città. Cosa che noi verificheremo».

IL CONSIGLIO COMUNALE NEGATO. Il consigliere Damiano Maisano sottolinea che – nonostante una richiesta di atti – a distanza di settimane dal Comune non vi è stata risposta. Ma non solo. «La cosa grave è che avevo richiesto un consiglio comunale straordinario aperto a tutte le associazioni e ai cittadini per creare un confronto su questa problematica importante ma il presidente del consiglio comunale non ha voluto. Si farà ristretto a noi consiglieri (19 di maggioranza e 5 di opposizione).

“MIDILI NON é UN SOVRANO”. Qui arriva l’ennesimo affondo di la Vardera: La Vardera. «Lo vogliamo spiegare al sindaco di milazzo che non è il sovrano assoluto, il dittatore e se i consiglieri fanno richiesta scritta di informazioni e richiesta atti tu devi dare risposta. Anche perché il comune non è Cosa tua».

L’EX VICE MINISTRO INVOCA SGARBI. L’ex vice ministro Castelli, a questo punto, dopo avere anticipato una “ispezione” al comune, invoca Vittorio Sgarbi. «Ho scoperto che questo sindaco è di Fratelli d’Italia. Vittorio, glielo vuoi spiegare tu che sei uomo di cultura, che si occupa di arte, che non è possibile sventrare una città con un patrimonio così importante dal punto di vista culturale?». E poi lancia una bomba: «C’è qualcuno che sussurra che ci sarebbe conflitto di interessi nel mondo delle costruzioni in questa città. Cosa che noi verificheremo». «La commissione antimafia verifica anche queste cose» aggiunge La Vardera. Non manca l’affondo alla Soprintendeza di Messina. «Soprintendente Vinci faremo accesso agli atti per capire come è stato possibile rilasciare un parere favorevole di fronte a una roba del genere».

L’onorevole Matteo Sciotto è lapidario: «O siamo matti noi o c’è qualcosa che è fuori dalla storia»

LA REPLICA DI MIDILI SUI SOCIAL. Naturalmente il sindaco Midili non ha perso tempo a replicare. Con gli stessi toni. «Questa mattina a Milazzo tre squallide figure di politici di bassa levatura e graziati da chi se li è caricati -scrive nella pagina Pippo Midili Sindaco – hanno parlato di necessità di antimafia, di diritti negati e di muri della vergogna. Squallidi ed abbandonati al bar con quattro persone quattro, avete strade e luoghi per fare valere le vostre ragioni. Ma non permettetevi di insultare chi lavora onestamente per il bene della propria Comunità. Squallidi e circondati da falliti della politica e della vita. Per raccattare quattro voti alle europee pronti a vendere di tutto. La vera vergogna siete voi».

A questo punto Midili e la Vardera cominciano un duello a colpi di commenti. Duello che viene allargato anche ai seguaci della pagina che per una volta, però, hanno portato Midili fuori dalla sua confort zone con commenti negativi che sono stati calmierati dai seguaci che da sempre popolano la pagina. La Vardera ha pure ripreso il post nella sua pagina social. A questo punto, ne siamo certi, è il caso di dire: «E non finisce qui».

SOTTO LA DIRETTA SOCIAL (ottimizzata per smartphone)

2 Commenti

  1. Siamo di fronte ad un soggetto che ritiene di poter fare ciò che vuole. Un soggetto che pensa che tutto gli è permesso considerando che nessuno dei suoi seguaci lo porta a riflettere e spara a zero senza controllo. Insomma un vero e proprio soggetto che non ha nulla di politico ma solo pieno di se

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