Si chiama “Scruscio Tour” ma piĆ¹ che uno scruscio, un piccolo rumore, sta creando un vero terremoto politico. La visita di stamani al castello di Milazzo da parte dei deputati Ismaele La Vardera, di Matteo Sciotto e dell’ex vice ministro Laura Castelli, tutti esponenti di “Sud chiama Nord“, il movimento di Cateno De Luca, sta creando uno scontro politico senza precedenti sui social.
LA DIRETTA FACEBOOK. Tutto nasce dalla visita di stamattina da parte dei deputati a Vaccarella, nell’ambito di un tour elettorale (Scruscio Tour) in vista della competizione europea. Dopo una riunione a Vaccarella promossa dal consigliere e coordinatore cittadino Damiano Maisano, il gruppo composto da una ventina di persone si ĆØ spostato al Castello, di fronte al cantiere che porterĆ alla creazione di un parcheggio per bus turistici ai piedi della cittadella fortificata. A quel punto La Vardera, vice presidente vicario della Commissione antimafia regionale, sfodera gli artigli da Iena (ĆØ stato inviato della trasmissione di Italia 1) e avvia una diretta in cui descrive “lo scempio” e attacca il sindaco di Milazzo Pippo Midili. L’opera viene definita un “obbrobrio”, puntando l’obiettivo sul muretto in cemento armato che sulla carta dovrebbe essere di appena un metro ma, essendo realizzato du un terrapieno, si innalza ad oltre tre metri dal manto stradale, nascondendo il monumento.
FALLITI E GLI AUTOBUS CHE NON PASSANO. A questo punto viene intervistato il dottore Peppe Falliti, responsabile provinciale dell’Associazione medici per l’ambiente: Ā«Questo ĆØ il Castello federiciano piĆ¹ grande del mondo – spiega – esiste un vincolo ma la soprintendenza ha dato lāautorizzazione a costruire unāarea di fruizione turistica. Il sindaco ha dichiarato che in questa zona dovrebbero arrivare gli autobus ma a distanza di 100 metri questi non possono passareĀ».
L’EX Vice ministro Castelli: Ā«SI sussurra che ci sarebbe conflitto di interessi nel mondo delle costruzioni in questa cittĆ . Cosa che noi verificheremoĀ».
IL CONSIGLIO COMUNALE NEGATO. Il consigliere Damiano Maisano sottolinea che – nonostante una richiesta di atti – a distanza di settimane dal Comune non vi ĆØ stata risposta. Ma non solo. Ā«La cosa grave ĆØ che avevo richiesto un consiglio comunale straordinario aperto a tutte le associazioni e ai cittadini per creare un confronto su questa problematica importante ma il presidente del consiglio comunaleĀ non ha voluto. Si farĆ ristretto a noi consiglieri (19 di maggioranza e 5 di opposizione).
“MIDILI NON Ć© UN SOVRANO”. Qui arriva l’ennesimo affondo di la Vardera: La Vardera. Ā«Lo vogliamo spiegare al sindaco di milazzo che non ĆØ il sovrano assoluto, il dittatore e se i consiglieri fanno richiesta scritta di informazioni e richiesta atti tu devi dare risposta. Anche perchĆ© il comune non ĆØ Cosa tuaĀ».
L’EX VICE MINISTRO INVOCA SGARBI. L’ex vice ministro Castelli, a questo punto, dopo avere anticipato una “ispezione” al comune, invoca Vittorio Sgarbi. Ā«Ho scoperto che questo sindaco ĆØ di Fratelli dāItalia. Vittorio, glielo vuoi spiegare tu che sei uomo di cultura, che si occupa di arte, che non ĆØ possibile sventrare una cittĆ con un patrimonio cosƬ importante dal punto di vista culturale?Ā». E poi lancia una bomba: Ā«CāĆØ qualcuno che sussurra che ci sarebbe conflitto di interessi nel mondo delle costruzioni in questa cittĆ . Cosa che noi verificheremoĀ». Ā«La commissione antimafia verifica anche queste coseĀ» aggiunge La Vardera. Non manca l’affondo alla Soprintendeza di Messina. Ā«Soprintendente Vinci faremo accesso agli atti per capire come ĆØ stato possibile rilasciare un parere favorevole di fronte a una roba del genereĀ».
L’onorevole Matteo Sciotto ĆØ lapidario: Ā«O siamo matti noi o cāĆØ qualcosa che ĆØ fuori dalla storiaĀ»
LA REPLICA DI MIDILI SUI SOCIAL. Naturalmente il sindaco Midili non ha perso tempo a replicare. Con gli stessi toni. Ā«Questa mattina a Milazzo tre squallide figure di politici di bassa levatura e graziati da chi se li ĆØ caricati -scrive nella pagina Pippo Midili Sindaco – hanno parlato di necessitĆ di antimafia, di diritti negati e di muri della vergogna. Squallidi ed abbandonati al bar con quattro persone quattro, avete strade e luoghi per fare valere le vostre ragioni. Ma non permettetevi di insultare chi lavora onestamente per il bene della propria ComunitĆ . Squallidi e circondati da falliti della politica e della vita. Per raccattare quattro voti alle europee pronti a vendere di tutto. La vera vergogna siete voiĀ».
A questo punto Midili e la Vardera cominciano un duello a colpi di commenti. Duello che viene allargato anche ai seguaci della pagina che per una volta, perĆ², hanno portato Midili fuori dalla sua confort zone con commenti negativi che sono stati calmierati dai seguaci che da sempre popolano la pagina. La Vardera ha pure ripreso il post nella sua pagina social. A questo punto, ne siamo certi, ĆØ il caso di dire: Ā«E non finisce quiĀ».
SOTTO LA DIRETTA SOCIAL (ottimizzata per smartphone)
Castelli non ĆØ viceministro.
Siamo di fronte ad un soggetto che ritiene di poter fare ciĆ² che vuole. Un soggetto che pensa che tutto gli ĆØ permesso considerando che nessuno dei suoi seguaci lo porta a riflettere e spara a zero senza controllo. Insomma un vero e proprio soggetto che non ha nulla di politico ma solo pieno di se